Milano
La Lombardia autonomista punta sull'Europa. Il regista? L'assessore Guidesi

Nella politica lombarda si fa largo una strategia: stringere alleanze a livello europeo in tema di sostegno alle imprese. Guidesi artefice del cambio di passo
La Lombardia autonomista punta sull'Europa. Il regista? L'assessore Guido Guidesi
Nella complessa e articolata politica lombarda si fa sempre più largo una nuova e ben precisa strategia: stringere alleanze a livello europeo in tema di sostegno alle imprese. L’artefice di questo cambio di passo è l’assessore Guido Guidesi, responsabile a livello regionale dello Sviluppo economico, compito non semplice se si considera l’importanza economica che la Lombardia riveste a livello continentale.
L’Europa appunto, perché é lì che si prendono le decisioni che maggiormente impattano sulla vita dei cittadini ed é sempre la Commissione Europea che sta 'danneggiando' maggiormente lo sviluppo delle imprese. Consapevole di questa realtà Guidesi da circa un anno ha iniziato un lavoro che lo sta portando a stringere alleanze, accordi e costruire progetti comuni con le regioni europee più simili, per importanza economica, alla Lombardia. Del resto che Guidesi ci veda lungo lo aveva già dimostrato sulla vicenda dei rincari del costo dell'energia, che aveva impressionato anche Roma per la sua lungimiranza.
Infatti gli esempi più rilevanti sono quelli in tema di automotive ed energia; in entrambi i casi probabilmente il ‘decisionismo lombardo’ ha evitato catastrofi economiche per il sistema produttivo ed economico più importante del Paese.
Gli incontri europei dell'assessore Guidesi
Gli incontri europei di Guidesi non si fermano, negli ultimi giorni - secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano - ha partecipato prima al forum annuale di Eusalp, la Strategia Macroregionale Alpina dove si è dibattuto di digitalizzazione, transizione energetica ed economica circolare, e poi alla riunione dei ‘Quattro Motori d’Europa’ a Stoccarda; rumors di Affaritaliani.it Milano parlano di "grandi convergenze tra Lombardia e le altre tre Regioni dei Quattro Motori", presupposti che aumentano la convinzione lombarda di proseguire nell'attivismo in chiave europea. Una Lombardia quindi che vuole ‘contare’ sempre di più nei tavoli e nei luoghi in cui si prendono le decisioni determinanti.
Lombardia, la condivisione degli obiettivi di sviluppo in ambito territoriale allargato
Alla collaborazione europea si affianca la condivisioni degli obiettivi di sviluppo in ambito territoriale allargato. Si é svolto, a tal proposito, lunedì a Palazzo Lombardia la giornata di lavoro della Cabina Economica del Nord-Ovest con Piemonte e Liguria e un centinaio tra imprenditori, rappresentanti di associazioni di categoria e rettori di università; una sorta di triangolo industriale 4.0. Per poi chissà, poter replicare questa impostazione interregionale anche in chiave europea. I temi affrontati sono stati essenzialmente cinque: automotive, microelettronica, aerospazio, industria energetica, filiera della logistica; tra i tanti progetti discussi anche quella della possibilità del protagonismo che la filiera industriale che potrà nascerà dall'allenza del Nord-Ovest rivestirá nella costituzione dei nuovi punti di produzione di energia nucleare.Se sarà una strategia vincente lo si vedrà solo con il tempo, certamente ‘internamente’ non sta passando inosservata ma anzi associazioni di categoria, imprese e stakeholder seguono con interesse l’evolversi del lavoro, un percorso che sta portando la Lombardia sempre più in Europa.