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Milano
La politica milanese fa quadrato. La Lega a Sala: “Tavolo comune"

La politica milanese fa quadrato. La Lega a Sala: “Tavolo comune"

“Un tavolo Milano che veda la politica della città protagonista a livello nazionale. Mentre si chiede unità ma ognuno cerca di portare acqua al proprio mulino politico, la Lega propone un "Tavolo Milano" coordinato da Sindaco e Governatore che metta insieme tutti i rappresentanti istituzionali della città, di ogni grado e bandiera politica, per decidere la linea da tenere in vista della norma milleproroghe, della legge di Bilancio e del Recovery Fund che potenzialmente possono portare tanto in città ma che, con istituzioni divise, potranno essere la pietra tombale della politica milanese. Milano é riconosciuta come Capitale economica ma é un nano politico e il rischio é quello di perdere un treno fondamentale come le leggi economiche di un periodo eccezionale. Se si ferma la locomotiva Milano si ferma il Paese e se la città continuerà a non avere peso nei palazzi romani, purtroppo, l'uscita dalla crisi sarà ancora più complessa. Se Sala si aspetta l'aiuto dei De Luca, Bonaccini o Zingaretti sbaglia, ognuno (giustamente) cercherà di far valere il proprio peso e in questo caso, tanti auguri al Pd milanese”, ha affermato in una nota Alessandro Morelli, capogruppo della Lega a Palazzo Marino. 

La proposta di un tavolo comune è stata ben accolta anche dai consiglieri appartenenti a Forza Italia. "Il Consiglio Comunale di Milano, riunito in data 26 ottobre 2020 - si legge in una nota firmata da Fabrizio De Pasquale, Mariastella Gelmini, Gianluca Comazzi. Alessandro De Chirico, Luigi Amicone, Luigi Pagliuca, Andrea Mascaretti - sentite le comunicazioni del Sindaco sui provvedimenti anti Covid assunti dal Ministro Speranza in accordo con il Presidente Fontana e i Sindaci dei Capoluoghi lombardi, GIUDICA POSITIVAMENTE La collaborazione fra le Istituzioni regionali e comunali di fronte alla nuova ondata di contagi da Covid-19."

Dell'idea di dare vita a una collaborazione istituzionale anche il Governatore Attilio Fontana che su Facebook scrive: "Continuo a ritenere l’ordinanza di Regione Lombardia, seppur rigorosa, molto equilibrata nella ricerca di tutele per quegli imprenditori che avevano fatto ogni sforzo per rendere le proprie attività sicure e compatibili con le regole anti Covid. Per questo motivo ho rappresentato, sia nella sede della Conferenza delle Regioni, sia nel confronto con il Governo, seri dubbi verso le chiusure di teatri e cinema, bar e ristoranti, palestre e piscine contenuti nel dpcm. Mi sento, quindi, impegnato ora a pressare il Governo per rendere immediati i ristori per queste categorie annunciati domenica dal Presidente Conte. E mi sento anche impegnato, insieme alla mia Giunta, a ricercare ogni modalità utile ad integrare quelle risorse. Non è il momento di fare polemiche né, tantomeno, di allentare la nostra determinazione nella lotta al virus. Oggi si tratta di fare scelte efficaci e comprensibili per i cittadini, in uno spirito di collaborazione istituzionale fra i diversi livelli di governo dei territori, abbandonando convenienze di parte. L’unica bussola da seguire deve essere quella della salute dei cittadini e della tenuta della vita economica e sociale delle nostre comunità. Ogni scelta che non tenesse conto di queste priorità potrà offrire magari un premio effimero sui media ma nessun reale vantaggio per i nostri concittadini."

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