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La ricetta di Alberto Veronesi per Regione Lombardia
Alberto Veronesi

La ricetta di Alberto Veronesi per Regione Lombardia

Alberto Veronesi, milanese, figlio dell’oncologo Umberto, è direttore d’orchestra di fama internazionale, con incarichi a Vienna, Berlino, New York, Salisburgo, Shanghai, Tokyo, Torre del Lago. È l’attuale Presidente del Comitato Nazionale delle Celebrazioni Pucciniane presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. E’ candidato nel collegio di Milano per Fratelli d’Italia per le prossime regionali.

Veronesi "Abbiamo bisogno di crescita dell'economia e di cultura accessibile a tutti"

“Ho deciso di candidarmi con Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni in Regione Lombardia – racconta il Maestro - per mettere a disposizione della mia regione la storia e l’esperienza maturata sia nel campo intellettuale e formativo, sia in quello medico e sanitario. Abbiamo bisogno di crescita dell’economia oltre che di cultura accessibile a tutti. Non solo chiacchiere, ma progetti concreti pronti a partire. Credo che l’integrazione di nuove tecnologie sia in grado di portarci positive trasformazioni sociali, ambientali ed economiche sviluppando il territorio e migliorando la vita del singolo cittadino”.

Veronesi: "Lavoro e Formazione, Sanità, Cultura, Innovazione, Autonomia e Partite Iva"

“I punti del mio programma si sviluppano in particolare su Lavoro e Formazione, Sanità, Cultura, Innovazione, Autonomia e Partite Iva. Per quanto riguarda il lavoro ogni provincia lombarda disporrà di “One Stop Shop”, lo Sportello Unico dell’Impiego basato sul modello anglosassone. Un punto di ascolto e aiuto per i giovani e i disoccupati che cercano un supporto nelle proprie scelte di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale. Un sistema già brillantemente utilizzato all’estero per creare il ponte sinergico tra chi cerca lavoro e chi lo offre. La Regione metterà inoltre a disposizione forme di aiuto e percorsi costruttivi per quei giovani che infrangono le leggi e non frequentano la scuola con regolarità”.

Veronesi: "Sanità lombarda, facilitare il percorso dalla diagnosi alla terapia"

“L’approccio alla sanità – continua Veronesi - deve essere quello di facilitare il percorso dalla diagnosi specialistica alla terapia. Oggi la Lombardia ha un sistema sanitario che, pur rappresentando un’eccellenza internazionale, va ulteriormente potenziato. Vanno diffusi nuovi poliambulatori per decongestionare i Pronto Soccorso, e un HUB informatico centralizzato per distribuire su tutte le strutture lombarde le liste di attesa. Il paziente deve ottenere una consulenza medica in tempi ragionevoli e a costo zero. Nella preparazione di nuovi medici, va implementato il progetto “formazione in telemedicina” con tecnologie VR e intelligenza artificiale”.

Cultura, Veronesi: "Un bene di tutti, sostenere l'associazionismo"

La cultura per il Maestro “è un bene di tutti ed è fondamentale per la crescita della Regione. Per questo voglio dare maggior sostegno all’associazionismo culturale lombardo, con l’obiettivo di portare il pubblico a teatro e nei musei. Solo il 10% va ai concerti classici, il 16% assiste almeno ad uno spettacolo teatrale annuo e solo l’11% visita un museo. Occorre raddoppiare questi parametri tramite contributi regionali erogati sotto forma di biglietti gratuiti e con l’aiuto di almeno un Teatro per Provincia pienamente finanziato dedicato a esperienze diverse di fruizione”.

Lombardia, Veronesi su sicurezza, autonomia e partite Iva"

“Ogni metropoli – commenta - è costretta ad affrontare il fenomeno della microcriminalità, anche giovanile; una regione che funziona ha bisogno di prevenzione, programmi formativi nelle carceri ed attente verifiche sul territorio. Il mio programma propone un supporto tecnologico di videocamere diffuse capillarmente e controllate da intelligenza artificiale. Le informazioni raccolte in una centrale operativa saranno utili a monitorare traffico, incidenti, incendi, e così via, per migliorare le strategie di mobilità e la sicurezza del cittadino”.

“Per quanto riguarda l’autonomia ritengo che la Lombardia abbia bisogno di maggiori fondi da gestire in maniera autonoma. In particolare, a parità di ripartizione nazionale, devono essere garantite più deleghe su settori quali la Cultura e la Formazione, anche per sostenere economicamente chi studia”.

“Infine parlando di partite iva – conclude Veronesi” è necessario far correre la Regione Lombardia che esporta e produce un quarto della ricchezza nazionale, agevolando le Partite Iva e le piccole imprese, proteggendo il commercio dai grandi gruppi commerciali e sviluppando una formazione professionale gratuita.  La crescita del nostro territorio non va raccontata, ma costruita attraverso la capacità di cambiare”.

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