Milano
Caro Pisapia, le primarie più belle sono quelle senza rete
Lettera di Nichi Vendola a Giuliano Pisapia
Caro Giuliano,
le primarie di domenica segneranno un passaggio importante per la tua Milano e per il suo futuro.
Sai bene quanto in questi anni ho e abbiamo guardato con attenzione, passione e interesse a questa esperienza politica e amministrativa che ha fatto di te il miglior sindaco di Italia e di Milano una città innovativa e inclusiva in cui la Sinistra si è misurata con il governo della trasformazione dentro un quadro di centro-sinistra largo,aperto, plurale. Ma non è il momento del guardare con nostalgia agli arcobaleni del 2011 e alla stagione che si aprì allora.
Dobbiamo guardare all'oggi e al futuro perché la Sinistra che vogliamo è quella che affronta le sfide concrete che l'agenda del cambiamento pone qui e ora.
E allora hai fatto davvero bene nei giorni scorsi ad impegnarti con generosità e coraggio a sostegno della candidatura di Francesca Balzani per tante e buone ragioni tra cui quella di ribadire con forza che non c'è spazio nella tua/nostra Milano per il Partito della Nazione.
Ecco, io a differenza di alcuni ministri ho grande rispetto per l'autonomia della sinistra milanese ma non posso tacerti che sono con te e con tutta la Milano che vuole proseguire l'anomalia milanese di questi anni e, perché no, aiutarci a renderla protagonista anche nel Paese.
Buon voto a tutti i milanesi.
E io e te - che l'abbiamo già sperimentato in Puglia e a Milano, nel profondo nord e nell'estremo sud - sappiamo bene che le primarie più belle e appassionanti sono quelle senza rete e in cui il finale già scritto viene sovvertito in dirittura d'arrivo e grazie al coraggio di tanti e tante donne e uomini coraggiosi.
Nichi Vendola