Milano, le primarie rischiano di trasformarsi in competizione al veleno

"Le primarie “più belle del mondo” rischiano di trasformarsi in una competizione al veleno, per responsabilità di una sinistra giustizialista e presuntuosa, abituata a dare voti sui giornali piuttosto che a prenderne nelle elezioni, che fa il gioco della destra. La destra dei megafoni afoni come l’eterno De Corato, che rilancia come vere le insinuazioni speciose di propri “illustri avversari politici” tentando ancora una volta di coprire il vuoto di idee collaborando al "fuoco amico" sugli avversari politici. L’uso della denigrazione personale e l’abuso delle parole come “trasparenza” coprono in questo modo interessi assai poco trasparenti di piccole oligarchie e ancora più piccole e meno trasparenti trame e complottini che se troveranno spazio nella sinistra politica milanese, la condanneranno a un nuovo suicidio politico. Perciò, se è indiscutibile l’esclusione dalle primarie degli oppositori di destra alla Giunta Pisapia, non ci sono né candidati né elettori che possano rivendicare uno status di sinistra diverso e privilegiato rispetto agli altri. A che titolo rivendicano questo status quelli che hanno fatto cadere la delibera degli scali, quelli che hanno bloccato l’accordo con per il Leoncavallo, quelli che si sono smarcati con regolarità dalle decisioni difficili e cruciali del luglio 2011 su Expo, quelli che non hanno voluto mettere mano al regolamento d’aula consiliare,condannando il Consiglio ad inutili e politicamente incomprensibili maratone sui subemendamenti ai subemendamenti. A che titolo possano sindacare su chi abbia diritto a rappresentare o addirittura a stare nella colazione di centro sinistra? Meglio, molto meglio, quelli che hanno già coerentemente scelto di chiamarsi fuori dalle primarie riservandosi eventualmente alleanze per il dopo".

Franco D’Alfonso,
Assessore al Commercio, Attività Produttive, Turismo, Marketing Territoriale, Servizi Civici del Comune di Milano ha dichiarato in occasione dell’incontro “Un Movimento per una buona politica metropolitana” al Palazzo delle Stelline