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Milano
Legale Marco Carta: "Questo processo è stato uno tsunami per il cantante"

 Aggiornato al 31 ottobre il processo al cantante Marco Carta, accusato di furto aggravato assieme all'amica Fabiana Muscas, per aver sottratto delle magliette alla Rinascente di Milano. Il giudice del Tribunale di Milano, Stefano Caramellino, ha stabilito che il 31 ottobre saranno visionate le immagini delle telecamere della Rinascente, la cui acquisizione e' stata chiesta dai legali di Carta. La seduta e' prevista alle "ore 8.30 per riuscire a vedere tutto. Immagino che poi il giudice voglia fare la sentenza", hanno detto gli avvocati Simone Ciro Giordano e Massimiliano Annetta. Fabiana Muscas, hanno aggiunto, "si e' sempre assunta la responsabilita' di quanto accaduto". I legali hanno poi spiegato che il cantante, vincitore del Festival di Sanremo nel 2009, "e' agitato perche' non aveva mai visto un'aula di tribunale, ma e' sereno e tranquillo. Ha sempre professato la sua innocenza. Lui si aspettava la sentenza gia' oggi. Sta male, si sente mortificato". In questo periodo "sta lavorando, certo questa situazione gli ha creato numerosi problemi dal punto di vista lavorativo. Non potete immaginare cosa gli e' arrivato sui social". Carta e Muscas sono accusati di aver rubato sei magliette del valore di 1.200 euro alla Rinascente, poi trovate nella borsa della donna. Oggi gli avvocati di Carta hanno chiesto il rito abbreviato, mentre il legale di Muscas ha chiesto la messa in prova della sua cliente (che e' in stato di arresto) in una struttura per donne vittime di tratta a Cagliari. Il giudice ha aggiornato al 17 dicembre per prendere una decisione.

Legale Marco Carta: "Questo processo è stato uno tsunami per il cantante"

"Questa vicenda ha creato a Marco Carta vari problemi, come spesso capita per le vicende giudiziarie: uno tsunami che colpisce la vita delle persone piu' o meno note quando si viene sottoposti ad un procedimento giudiziario, soprattutto se mediatizzato". Secondo il legale, "e' presumibile che oggi si concluda il rito abbreviato con una sentenza al netto delle esigenze organizzative del giudice". "Speriamo che finisca un incubo", ha spiegato il legale di Carta, nonostante il suo assistito avesse in precedenza dichiarato di "non vedere l'ora del processo per dichiarare la sua innocenza". 

Difesa: Siamo pronti a dimostrare sua innocenza

"Siamo pronti a fare il processo allo stato degli atti e siamo certi di poter dimostrare l'innocenza di Marco Carta". Lo aveva a detto Massimiliano Annetta, legale del cantante sardo, oggi arrivando a Palazzo di Giustizia.  L'abbreviato condizionato "e' uno scrupolo della difesa - hanno spiegato gli avvocati - abbiamo chiesto come indagini difensive di acquisire le immagini" delle telecamere di sorveglianza del grande magazzino. "Non si mette in dubbio il ruolo della procura, che ha dimostrato correttezza nelle indagini, ma nella valutazione complessiva del materiale probatorio la procura potrebbe decidere di non considerarne alcune. Per dare al giudice una valutazione complessiva del materiale probatorio", dunque, la difesa ha deciso di chiedere che vengano acquisite nella loro totalita'. Da questo infatti "scaturisce la linea difensiva". Cosa e' contenuto nei video, i due avvocati non possono rivelarlo "per vincoli di riservatezza imposti dalla Rinascente, dal momento che nel giorno del Black Friday c'erano migliaia di persone" che sono state riprese fuori dagli spogliatoi, dove sarebbe avvenuto il furto. Ma hanno rivelato ai giornalisti che si tratta di filmati ripresi da "varie telecamere". Frame che scagionerebbero, ad avviso degli avvocati, la posizione di Carta, rispetto a quella della Muscas. Durante gli ultimi giorni, inoltre, sarebbero emerse nuove testimonianze che avvalorano l'ipotesi difensiva per la quale sarebbe stata solo la donna ad effettuare il furto, di cui Carta era ignaro: "Se abbiamo chiesto l'abbreviato vuol dire che siamo molto soddisfatti di quello che hanno detto", ha aggiunto Annetta. L'udienza e' prevista per l'una di oggi e sara' presieduta dal giudice Stefano Caramellino, per l'accusa il pm Nicola Rossaro.

Carta, accolta la richiesta del rito abbreviato: udienza il 31 ottobre

Il giudice del Tribunale di Milano, Stefano Caramellino, ha accolto la richiesta di rito abbreviato per  Carta. - Il Tribunale di Milano, inoltre, ha deciso di valutare la richiesta presentata dalla difesa di Fabiana Muscas (l'amica di Marco Carta accusata di furto aggravato assieme al cantante), che ha chiesto la messa in prova per 52 settimane in una struttura per donne vittime di tratta a Cagliari. Il giudice ha aggiornato al 17 dicembre per prendere una decisione. La donna si trova attualmente in stato di arresto. Le magliette rubate, per un valore di 1.200 euro, furono trovate nella borsa della Muscas. Con i legali di Marco Carta che hanno chiesto e ottenuto il rito abbreviato, i processi al cantante e all'amica di fatto si separano.

 

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