Milano
Lgbtq+, Sala: "Milano vuole continuare a essere la capitale dei diritti"

Sala agli Stati Generali del Turismo Lgbtq+ lancia un messaggio di accoglienza e riconoscimento dei diritti
Lgbtq+, Milano capitale italiana dei diritti
"Guardiamo ai benefici che il turismo Lgbtq+ può portare ma guardiamo anche al senso di questa ospitalità: Milano vuole continuare a essere considerata la capitale italiana dei diritti e da questo punto di vista anche questa occasione aiuta". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine degli Stati Generali del Turismo Lgbtq+ in corso a Milano. "Detto ciò - ha aggiunto Sala - quello che si vede nel mondo è che i Paesi e le città che si mostrano aperti e desiderosi di accogliere questo tipo di turismo migliorano la loro reputazione. Laddove le leggi sono ostili rispetto a questa comunità la reputazione peggiora".
Cannabis, Sala: liberalizzazione allontana mafia e malavita
"Io mi sono espresso più volte a favore della liberalizzazione" della cannabis" e credo che sia corretto anche perché allontana mafie e malavita da qualcosa che è diventato ormai un business devastante". Lo ha detto il sindaco di Milano. Sala ha poi commentato le affermazioni di Daniele Nahum, consigliere comunale di Milano in quota Pd, che ieri ha annunciato per giugno a Milano gli Stati Generali della cannabis con associazioni ed esperti. "Spero che servano questi Stati generali anche ad allargare riflessione sulle altre droghe, perché nelle grandi città, e anche a Milano, c'è grande consumo".
Embargo gas russo, Sala: "Complesso ma bisogna arrivarci"
L'embargo sul gas russo "credo che sia difficile. Quando si parla di embargo sul carbone è un qualcosa di relativamente facile. L'embargo sul gas, oggi, è complesso e però bisogna far sì che ci si possa arrivare". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. "In quanto tempo" si può arrivare a un embargo sul gas russo "io non lo so - ha spiegato Sala - non sono un tecnico, ma credo che l'obiettivo sia arrivare a essere autosufficienti e bisogna capire in quanto tempo lo si possa fare".
Poi, replicando a chi gli chiedeva delle frasi del presidente del Consiglio Mario Draghi, sui condizionatori, "è una semplificazione che va presa come è - ha detto Sala - però credo che nelle parole del presidente del Consiglio ci sia il senso che qualcosa bisogna fare". E ha aggiunto: "Siccome nessuno di noi riesce a prevedere la fine guerra né a vedere segnali di possibile fine, il prorogarsi di questa situazione impatterà senz'altro sulle nostre vite. Semplificazione sì ma si deve fare qualcosa. Siamo tutti abituati a un certo tipo di vita e condizioni, certamente qualcosa in meno per evitare gli sprechi bisognerà fare".