Milano
Lombardia, una Cell Factory regionale per guidare l’innovazione nelle terapie intensive
Un’infrastruttura condivisa e all’avanguardia, a disposizione degli IRCCS pubblici lombardi: la proposta presentata a Milano Innovation District

Milano Innovation District, l’evento “CELL FACTORY e le sfide dell’innovazione in sanità”
Lombardia, una Cell Factory regionale per guidare l’innovazione nelle terapie intensive
La Lombardia ha oggi l’opportunità concreta di compiere un passo decisivo nel campo delle terapie avanzate con la realizzazione di una Cell Factory centralizzata e condivisa a livello regionale secondo gli standard GMP. Un’infrastruttura condivisa e all’avanguardia, a disposizione degli IRCCS pubblici lombardi, capace di supportare la produzione e il controllo di farmaci innovativi, ottimizzando costi, competenze e tempi di sviluppo. Una proposta concreta e già presentata dal consigliere PD in Regione Lombardia Carlo Borghetti che guarda all’Europa: Francia, Germania e Spagna sono infatti già dotate di officine farmaceutiche che producono terapie cellulari “accademiche” per patologie specifiche e per singoli pazienti, colmando così spazi non presidiati dall’industria. La Lombardia - già eccellenza nella ricerca biomedica - può e deve fare questo salto di qualità, dotandosi di una Cell Factory condivisa, accessibile, strategica.
In questo contesto si è svolto oggi presso il Milano Innovation District l’evento “CELL FACTORY e le sfide dell’innovazione in sanità” promosso dal Gruppo Lombardia, con l’obiettivo di analizzare insieme a esperti, ricercatori e rappresentanti istituzionali, le sfide e le opportunità offerte dalle officine farmaceutiche.
Carlo Borghetti: "è il momento di compiere un salto di qualità concreto"
Dopo i saluti di Massimo Minelli, Presidente della Fondazione Triulza Lab-Hub per l’Innovazione Sociale, e Pierfrancesco Majorino, Capogruppo PD in Regione Lombardia, ha aperto i lavori Alessandro Fermi, Assessore regionale alla Ricerca. Ha introdotto e moderato l’incontro Carlo Borghetti, Consigliere regionale PD, primo firmatario dell’Ordine del Giorno sulla Cell Factory nonché promotore dell’evento. Sono intervenuti Marina Brambilla, Rettrice dell’Università degli Studi di Milano Statale; Alessandro Venturi, Presidente dell’IRCCS San Matteo di Pavia; Franco Locatelli, Direttore del Dipartimento di oncoematologia, terapia cellulare e genica dell’IRCCS Bambino Gesù di Roma; Beatrice Lorenzin, Senatrice, vicepresidente gruppo PD e già Ministro della Salute; Mario Melazzini, Direttore generale Welfare di Regione Lombardi; Fabrizio Grillo, Presidente di Federated Innovation MIND; Marco Baccanti, Direttore generale della Fondazione FITT; Eugenio Fava, Head of Research Facilities and Services di Human Technopole; Giuseppe Fedegari, Presidente di Fedegari Autoclavi. Ha concluso i lavori Marina Sereni, Responsabile nazionale Sanità del Partito Democratico.
"L’eccellenza della ricerca biomedica lombarda certamente è riconosciuta, ma non basta più: è il momento di compiere un salto di qualità concreto, dotandoci di una Cell Factory regionale, condivisa e strategica. Le istituzioni e la politica devono raccogliere questa sfida: serve più ricerca, più sanità pubblica, più coordinamento tra pubblico e privato. Le Cell Factory rappresentano uno strumento formidabile di innovazione scientifica e l’incontro di oggi vuole essere un punto di partenza concreto per trasformare questa visione in realtà per il nostro servizio sanitario regionale" ha dichiarato Carlo Borghetti, Consigliere regionale PD, primo firmatario dell’Ordine del Giorno sulla Cell Factory nonché promotore dell’evento.
Brambilla (Università Statale di Milano): “La creazione di una cell factory rappresenta una sfida ad alto valore aggiunto per lo sviluppo del distretto e del Paese”
Marina Brambilla Rettrice dell’Università Statale di Milano, ha sottolineato il ruolo strategico di MIND nel panorama scientifico e tecnologico europeo: “MIND si configura come uno dei principali hub europei per la scienza, la salute e l’innovazione tecnologica. La possibilità della creazione di una cell factory – impianto di produzione per terapie avanzate (geniche, cellulari, CAR-T) – rappresenta una sfida ad alto valore aggiunto per lo sviluppo del distretto e del Paese, una scommessa strategica per l’Italia nel campo delle terapie avanzate che richiede visione sistemica, regia istituzionale e co-investimento.”
Beatrice Lorenzin (Senatrice, vicepresidente gruppo PD e Ministro della Salute): "Dobbiamo smettere di considerare la ricerca e la sanità come un costo"
“Il nostro Paese ha urgente bisogno di una vera politica della scienza, di una visione strategica dell’industria della conoscenza per essere e rimanere competitivo. Nella storia del Paese non abbiamo mai avuto una politica di sistema costante per la ricerca e il trasferimento tecnologico come asset principale di sviluppo, ma piuttosto iniziative, anche molto significative, frammentate nel tempo e legate alla sensibilità del singolo governo. Questo non ha prodotto i benefici che deriverebbero invece da un investimento di sistema protratto nel tempo, a prescindere da chi governa. In un contesto di profondi cambiamenti geopolitici e geoeconomici, non possiamo permetterci una visione provinciale. Il futuro sarà spietato e si giocherà, prima di tutto, sulla conoscenza, quindi sul fattore umano e sulla sua valorizzazione. Siamo stati competitivi, abbiamo avuto forza e visione: oggi rischiamo di perdere tutto. Serve un sistema sanitario e di ricerca forte, nazionale, coeso: proviamo a riportare in Italia ed Europa le migliaia di competenze che hanno trovato sbocco all’estero, anche con un processo di riforme che renda il nostro paese attrattivo per i ricercatori e per chi vuole investire in ricerca. Bisogna pertanto investire nei ricercatori, ma anche negli amministrativi della ricerca, figure chiave per organizzare un modello complesso in cui il ricercatore possa concentrarsi sul merito, non sulla burocrazia. Dobbiamo smettere di considerare la ricerca e la sanità come un costo: sono un investimento ad altissimo rendimento, con effetti-leva sull’economia, l’innovazione e il benessere collettivo. Istituti di ricerca, IRCCS, università: a loro dobbiamo offrire attrattività e carriere di qualità, per restituire dignità e prospettiva alla ricerca italiana” ha dichiarato Beatrice Lorenzin - Senatrice, vicepresidente gruppo PD e già Ministro della Salute.
Fermi (Regione Lombardia): “Serve una Cell Factory regionale per valorizzare ricerca, brevetti e trasferimento tecnologico”
L’assessore alla Ricerca di Regione Lombardia Alessandro Fermi ha evidenziato il posizionamento della Lombardia come punto di riferimento nazionale e internazionale per le terapie avanzate: "La Lombardia è già allo stato attuale un hub strategico per le terapie avanzate e le cell factory. Non solo grazie al suo sistema sanitario, tra i più strutturati e complessi d’Europa, ma anche per l’ecosistema che lega centri di ricerca, università, Irccs, start-up biotech e grandi gruppi farmaceutici. I numeri parlano chiaro: la Lombardia è una piattaforma di eccellenza. Ma per continuare ad essere eccellenza è necessario mettere in campo anche una grande capacità di affrontare le sfide che l’innovazione porta con sé. Per questo sono pienamente d’accordo con l’ordine del giorno che Borghetti ha presentato in Consiglio regionale e che chiede la realizzazione di una Cell Factory a valenza regionale, proprio qui a Mind. Aggiungo un ultimo elemento. In Lombardia sono attivi numerosi brevetti nell’ambito delle terapie avanzate, ma il trasferimento al mercato è ancora lento. Proprio per questo ho voluto che venisse studiata una misura, totalmente innovativa, che vuole aiutare proprio questo passaggio: la manifestazione di interesse ha avuto un ottimo successo e nel giro di qualche mese verrà anche pubblicato il bando, finalizzato a sostenere le attività di ricerca degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pubblici e privati aventi sede di ricerca in Lombardia, al fine di stimolare il trasferimento tecnologico verso il tessuto imprenditoriale lombardo per favorire futuri investimenti nelle soluzioni innovative, prototipi e nuovi prodotti o servizi sviluppati nell’ambito delle scienze della vita, a beneficio dei pazienti e della società”
Locatelli (IRCCS Bambino Gesù di Roma): “Le terapie cellulari e geniche stanno rivoluzionando la medicina”
Nel corso del suo intervento Franco Locatelli - Direttore del Dipartimento di oncoematologia, terapia cellulare e genica dell'IRCCS Bambino Gesù di Roma, già presidente del Consiglio Superiore di Sanità - ha posto l’attenzione sull’impatto delle terapie cellulari e genetiche. “Le terapie fondate sull’uso di cellule geneticamente modificate sta rivoluzionando il trattamento e la storia naturale di numerose malattie, sia ereditarie, sia acquisite. In particolare, le cellule CAR T (linfociti propri del paziente reindirizzati attraverso una sequenza genica sul bersaglio che si vuole selettivamente aggredire) sono già inseriti nel piano di trattamento di malattie linfoproliferative e del mieloma multiplo. Il grande orizzonte sfidante è quello di traslare questo approccio all’ambito dei tumori solidi e vi sono già dati promettenti nel contesto di selezionati tipi di malattie autoimmuni quali il lupus eritematoso. Di cruciale importanza per il futuro delle terapie avanzate in Italia è la creazione e la messa in rete di strutture accademiche costituite da officine farmaceutiche in grado di offrire da un lato una risposta a quei pazienti affetti da patologie più rare e quindi di minore interesse per iniziative industriali private, e dall’altro di sviluppare approcci innovativi che possano poi trovare realizzazione su larga scala attraverso virtuose interazioni con Companies interessate a sviluppare questi trattamenti così sofisticati, di precisione e personalizzati. L’iniziativa promossa oggi a Milano offre un’importante opportunità per sviluppare una riflessione condivisa che metta a fattor comune le competenze esistenti nel Paese con il fine d’incrementare l’applicabilità e la sostenibilità di queste terapie innovative”.
Sereni (Responsabile nazionale Sanità PD): “Una rete regionale di Cell Factory per equità, innovazione e attrattività del sistema sanitario lombardo”
Marina Sereni, responsabile nazionale Sanità PD ha invece ribadito il valore della proposta politica a sostegno di una rete regionale di cell factory. “Un’importante occasione di confronto tra esperti, scienziati, ricercatori e decisori politici su un tema straordinariamente attuale: come sostenere e facilitare la ricerca pubblica nel campo dei farmaci innovativi e come renderli disponibili per i pazienti in modo equo. Come Pd nazionale, nell’ambito della più ampia iniziativa a difesa del diritto alla salute, auspichiamo che possa concretizzarsi presto la proposta da noi avanzata nel CR della Lombardia per la creazione di una Cell Factory da mettere a disposizione di tutti gli Irrcs della regione.”
Marco Baccanti (Direttore Generale FITT): "Il settore delle terapie cellulari e geniche è in forte espansione e richiederà sempre più infrastrutture produttive avanzate"
“La presenza di cell factories autorizzate e operative, supportate da competenze tecniche, scientifiche, cliniche e industriali, genera benefici che vanno oltre la ricerca e la sanità. Queste infrastrutture rappresentano leve fondamentali per attrarre investimenti, sviluppare nuove tecnologie e rafforzare la posizione di un ecosistema territoriale a livello internazionale. Il settore delle terapie cellulari e geniche è in forte espansione e richiederà sempre più infrastrutture produttive avanzate. La Lombardia ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo da co-leader nello sviluppo delle terapie avanzate. La tempestiva disponibilità di infrastrutture GMP e la costruzione di un ecosistema multidisciplinare attorno ad esse saranno determinanti per cogliere questa opportunità” ha dichiarato Marco Baccanti – Direttore Generale FITT, Fondazione per l’innovazione e il trasferimento tecnologico.