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Milano
Lombardia, rallenta l'aumento della superficie boschiva
Bosco

In un anno la superficie boscata della Lombardia è cresciuta dello 0,25% per un valore di 624 ettari pro capite. L’incremento di massa legnosa in un anno è equivalente al volume di 11 Duomo di Milano, ma solo due di queste sono state tagliate. Quasi l’80% del bosco regionale è situato nelle aree montane, contro il 13,2% in fascia collinare e il 7,6% in pianura. E ancora: sono presenti 718 milioni di alberi in Lombardia. Le specie più consistenti (in termini volumetrici) sono l’abete rosso (24,5%), il castagno (15,7%), il larice (12,0%) e il faggio (9,4%). La specie numericamente più rappresentativa è il carpino nero, con oltre 100 milioni di individui. Le faggete si confermano al primo posto tra i boschi lombardi (13,1%), seguiti da vicino dai castagneti (12,9%) e dagli orno-ostrieti (i carpini, 12,8%). Più staccate le peccete (11,7%). Sono alcuni dei dati che emergono dal Rapporto sullo stato delle foreste in Lombardia nel 2014 realizzato dall'Ersaf.

Lo studio evidenzia che la superficie boscata regionale al 31 dicembre 2014 è stimata in 624.383 ettari, con un aumento di 1.572 ettari rispetto all’anno precedente (+ 0,25%). Ciò conferma la Lombardia al terzo posto tra le regioni italiane, con il 7% del bosco nazionale. L’aumento del numero dei lombardi, peraltro, seppur continuo, è stato decisamente più contenuto rispetto alle precedenti annualità (10.002.615 unità, +0,29% dal 2013) determinando una sostanziale stazionarietà della superficie disponibile pro capite: nel 2014 ogni residente in Lombardia ha avuto a disposizione 624 mq di foresta.

L’incremento della superficie rispetto al 2013 - spiega il Rapporto - si deve in primo luogo al noto fenomeno di espansione naturale, cui fa riscontro la diminuzione di superficie dei pascoli e dei prati, e in secondo luogo all’aumento dei boschi di origine artificiale, con un numero maggiore di ettari collaudati rispetto allo scorso anno, e per contro un valore contenuto di boschi trasformati. Rispetto al 2007, quando la superficie boscata era di 617.121 ha, l’aumento è complessivamente del 1,18% (in media + 0,15 annuo). Le zone montuose sono caratterizzate dalla maggior crescita (+776 ettari, 49%), seguite dalle zone di pianura (+523 ettari, 33,3%), mentre in quelle collinari l’aumento è di poco inferiore a quello registrato nel 2013 (+273 ettari, 17,3%). La distribuzione complessiva del bosco nelle tre zone altimetriche ISTAT conferma la ripartizione riscontrata lo scorso anno: il 79,2% del bosco regionale è situato nelle aree montane, dove la copertura boschiva raggiunge i 494.729 ettari, in fascia collinare troviamo il 13,2% di copertura forestale, corrispondente a 82.272 ettari, mentre il bosco di pianura, esteso su 47.382 ettari, rappresenta il 7,6%

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