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Lombardia verso la zona gialla. Fontana: "Ma cambino regole su quarantena"
Attilio Fontana

Lombardia verso la zona gialla. Fontana: "Ma cambino regole su quarantena"

Il governatore Attilio Fontana ha fatto ai microfoni di Sky nella serata di martedì 28 dicembre il punto sulle preoccupanti evoluzioni legate al Covid in Lombardia: "La possibilità di passare in zona gialla c'è, bisogna vedere i numeri che saranno raccolti giovedì. In questo momento, senza un miglioramento "è molto probabile che si passi in zona gialla".  "I numeri che si riferiscono ai ricoveri sia in rianimazione sia nei reparti è borderline tra il bianco e il giallo - ha aggiunto - speriamo di non cambiare colore. Altre Regioni sono messe come noi, la situazione non coinvolge solo" la Regione Lombardia.

Fontana: "Gli ospedali non sono sotto pressione"

Fontana ha ribadito: "La situazione negli ospedali non sia paragonabile a quella di un anno fa: questa nuova variante ha dimostrato di essere contagiosa ma grazie alla diffusa campagna vaccinale la situazione negli ospedali è borderline tra il bianco e il giallo, gli ospedali non sono sotto pressione".

"Il tracciamento non è saltato ma bisogna darsi priorità"

Il tracciamento "non è saltato ma non è semplice tracciare 28mila persone con tutti i loro contatti. Si devono fare delle scelte. Per me la priorità nella lotta al Covid è la vaccinazione". "Si deve trovare un equilibrio fra tutte le esigenze. I nostri addetti alla sanità stanno facendo un miracolo da due anni", ha aggiunto Fontana.

Fontana: "Ridurre i giorni di quarantena per chi ha ricevuto il booster"

Togliere o ridimensionare la quarantena per chi ha fatto la terza dose perche' con il contagio, che si sviluppa in maniera cosi' intensa, il rischio e' di un lockdown di fatto senza la possibilita' di ristori per le aziende che sarebbero costrette a chiudere", ha commentato Fontana. "Il rischio", ha spiegato Fontana, e' "di portare una serie incredibile di persone in quarantena. Si rischia di creare una sorta di lockdown senza che ci siano quelle garanzie che il lockdown comporta, si rischiano chiusure di attivita' senza poter sperare nei ristori che venivano erogati per chi era costretto a chiudere".

"Si tratta di una situazione nuova - ha proseguito - il virus e' cambiato, noi dobbiamo cambiare le regole che valevano per il virus che si presentava in modo diverso. Credo sia giusto, in una situazione come questa, contando che per chi ha fatto un ciclo completo di vaccinazioni le conseguenze sono abbastanza limitate", ha concluso Fontana chiosando che e' giusto "privilegiare chi si e' sottoposto alla vaccinazione e ha rispettato gli inviti che arrivavano dal governo e dalle Regioni".

Oggi la decisione sulle scuole

Riapriranno le scuole lombarde il prossimo 10 gennaio? "Ne stiamo discutendo ma questo è un compito che spetta al Governo: domani (oggi, ndr) ci sarà una riunione con il ministro Bianchi, potremo ascoltare le decisioni che il Governo intende assumere".

Negli ospedali lombardi il 55% di non vaccinati

"Le percentuali dei ricoverati in ospedale sono superiori nei non vaccinati. In Lombardia abbiamo il 10% di non vaccinati, ma i non vaccinati ricoverati in ospedale sono il 55%. Questo spiega, giustifica e chiarisce come la vaccinazione sia fondamentale". Ha detto invece durante la trasmissione Zapping su Radio Uno Rai il governatore lombardo. "In questa occasione si nota il grande vantaggio e merito di aver fatto i vaccini, che non solo limita il numero di contagiati, ma anche quello delle persone che devono ricorrere alle cure ospedaliere" ha aggiunto.

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