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Lorenzo Pacini: “Il coraggio di parlare chiaro” Ecco il più giovane candidato
Lorenzo Pacini

Lorenzo Pacini: “Il coraggio di parlare chiaro”. Ecco il più giovane candidato del PD a Milano

Lorenzo Pacini, che a 26 anni correrà alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio, è il più giovane candidato del Partito Democratico della Provincia di Milano.La formalità è arrivata nel corso della direzione del PD Milano Metropolitana, anche se per l’ufficialità bisognerà aspettare il vaglio della direzione regionale.

Da diversi anni milita nel partito a livello locale, sempre impegnato in politica

Lorenzo Pacini, laureato in Giurisprudenza, segretario dei Giovani Democratici della Lombardia e Assessore del Municipio 1 del Comune di Milano, da diversi anni milita nel partito a livello locale, sempre impegnato in politica, prima nei collettivi studenteschi al Liceo, poi nei giovani dem e nell’amministrazione comunale. “Non mi piace essere semplicemente il ‘giovane’, come nuova generazione dimostriamo di essere anche bravi e soprattutto capaci”.

Pacini ha tenuto una linea di grande dissenso verso quello che lui stesso ha definito “ingiustificato immobilismo del Partito nazionale"

Nelle ultime settimane, dopo la sconfitta del PD alle ultime elezioni, Pacini ha tenuto una linea di grande dissenso verso quello che lui stesso ha definito “ingiustificato immobilismo del Partito nazionale, proprio nei giorni in cui sarebbe servito organizzare l’opposizione e le importantissime elezioni regionali”.

“Entrando in qualsiasi circolo, sezione, parlando con qualsiasi nostro elettore o ex elettore, si può percepire quest’aria di stanchezza, disillusione e incazzatura verso questa situazione. Non serve una rottamazione, ma una vera rivoluzione in questo partito” commenta Pacini. Ed è proprio dalle elezioni regionali che il Partito Democratico proverà a ripartire, “penso che candidature giovani, volti freschi, idee nuove e soprattutto il coraggio di parlare in modo chiaro e diretto possano contribuire molto.”
 

Pacini: “In Lombardia non è andato tutto bene come Fontana e Moratti ci vogliono far credere”

“In Lombardia non è andato tutto bene come Fontana e Moratti ci vogliono far credere. Oltre alla gestione indegna della pandemia, tutti i dati oggi ci dicono che le cose non vanno. Il trasporto pubblico ferroviario ha il record di ritardi e cancellazioni, liste di attesa infinite per le prestazioni sanitarie, un numero impressionante di giovani sottopagati, senza casa, che non lavorano e non studiano” dichiara Pacini “per questo vogliamo portare avanti con la mia candidatura la Rivoluzione in Lombardia, per giustizia sociale, giustizia ambientale, diritto allo studio, sanità e trasporto pubblico. Più che mai in Lombardia questi non possono limitarsi a essere solo slogan.”

Pacini, le proposte concrete: “Sconti per gli under 30 sull’abbonamento a Trenord”

Tre proposte concrete: “Aumento del compenso stage a 1000 euro lordi al mese, azzeramento dell'addizionale Irpef regionale per redditi fino a 28 mila euro, sconti per gli under 30 sull’abbonamento a Trenord”. “Le risorse ci sono, serve cambiare la scelta politica di come utilizzarle” conclude Pacini.

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