Milano
Lupi coordinatore frena Parisi. In Lombardia prevale l'attendismo

Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano da rumors regionali, tutto il blocco centrista è in fase interlocutoria
di Fabio Massa
La sirena Maurizio Lupi frena i consiglieri regionali ex Ncd. E Stefano Parisi rimane un polo sì attrattivo, ma che ancora non è riuscito ad attrarre a Palazzo Lombardia e al Pirellone. Sui territori, invece, il movimento carsico guidato da Daniele Nava, sottosegretario regionale e segretario regionale di Energie PER l'Italia, sta attirando consensi. "Ci sono consiglieri, assessori, sindaci che si stanno avvicinando a una idea forte", spiega ad Affari. In Regione, invece, per ora è tutto fermo.
Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano da rumors regionali, tutto il blocco centrista è in fase interlocutoria. Attende le mosse romane di Alternativa Popolare. Sopra tutte, quella che martedì prossimo porterà Maurizio Lupi a diventare coordinatore, nella posizione che fu di Gaetano Quagliarello. Una posizione che potrebbe assicurare a Lupi libertà di manovra, e soprattutto di posizionamento, senza decisioni precostituite di destra o sinistra. Una posizione che Lupi sta facendo valere sulla Lombardia per chiedere tempo. Una posizione che comunque dovrà vedere un chiarimento sulla "testa politica" del partito, se questa sarà in capo al milanese Lupi o al ministro Alfano, che in Sicilia - sua terra d'origine - sta flirtando da settimane con il Partito Democratico. Insomma, Parisi in Regione Lombardia avanti piano. Evitando gli ostacoli. Tra questi, ad oggi, Maurizio Lupi e un'evoluzione di Alternativa Popolare della quale ancora non si prevede il punto di caduta.