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Lvhm acquista dall'Opus Dei il Castello di Urio sul lago di Como
Il Castello di Urio

Lvhm acquista dall'Opus Dei il Castello di Urio

Lvhm ha messo gli occhi sul Castello di Urio, sul lago di Como. Ed ha già stretto un deal per rilevare il maniero tramite la controllata Belmond. La società ha infatti stipulato un accordo di acquisizione del Castello di Urio, "una meravigliosa proprietà risalente al XVI secolo affacciata alle sponde del Lago di Como. Il completamento dell’operazione è previsto entro il 2024" si legge nella nota del gruppo. Come ricostruisce Milano Finanza, il marchio di Bernard Arnault ha già fatto "shopping" tra gli edifici di lusso italiani: dal Cipriani di Venezia al Caruso di Ravello, dall’hotel Splendido di Portofino a Villa San Michele a Fiesole, oltre ai treni Orient express.

La storia del Castello di Urio

Il Castello di Urio è stato sinora parte del patrimonio immobiliare dell’Opus Dei dopo essere stato acquistato dal fondatore del movimento Josè-Maria Escrivar. Fanno parte della proprietà 180 metri di battigia. Il documento di Belmond aggiunge che "in origine, fu una dimora nobiliare privata, circondata da incredibili giardini all’italiana abbelliti da straordinarie sculture, balaustre e una scalinata in acciottolato che conduce direttamente sulla riva del lago". Appartenne  ai conti Della Porta, Castelbarco e Dupuy sino ad essere acquisito a inizio Ottocento dai Melzi d’Eril per poi passare al magnate delle ceramiche Richard Ginori ed infine al barone Langheim nel 1947. Quindi il passaggio a Escrivar.

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