Majorino alla Festa dell’Unità. Le cattiverie di Affaritaliani.it - Affaritaliani.it

Milano

Majorino alla Festa dell’Unità. Le cattiverie di Affaritaliani.it

di Fabio Massa

Grande folla ieri sera per Pierfrancesco Majorino alla Festa dell’Unità. Il candidato alle (ipotizzabili) primarie si confronta con altri logorroici ospiti (tipo Benifei) e a pochi metri dal concerto di Irene Grandi che inizia il sound check mentre l’assessore parla di profughi e accoglienza. Tanta gente. E i più schierati commentano: “Altro che #Alfiano”. Ogni riferimento al dibattito di mercoledì tra Fiano e Alfano è puramente voluto. Veleni.

Che cosa ci fanno Alessandro Russo, presidente della più grande monutility d’Italia (Cap Holding, che gestisce l’idrico in oltre un centinaio di Comuni), e il segretario del partito metropolitano Pietro Bussolati attovagliati al bar della Festa dell’Unità tra una birra e una salamella?

Volete saperlo? Giocano a Fantacalcio: Russo vuole a tutti i costi De Rossi da Bussolati, e in cambio propone Cuadrado. Starà facendo un buon affare?

Al Chiringufo sempre nuove provocazioni tutte le sere. Giacomo Marossi e compagnia (cantante) hanno inondato il vialetto, forse per allietare la visita di Onorio Rosati, delle note dell’Internazionale e di altri canti del tempo che fu. A un certo punto parte anche “E quando muoio io”: “E quando muoio io voglio la bandiera rossa dei socialisti, evviva i socialisti abbasso i gesuiti. Hanno arrestato tutti i socialisti, la rigiri la rigiri evviva i socialisti, abbasso la sbirraglia…” La sbirraglia? “Eddai, sono ragazzi…”, il commento degli astanti. Meno contenti i poliziotti in borghese.

Quali assessori erano presenti al dibattito con Majorino? Sono stati scorti la Balzani che però se ne va prima, Marco Granelli che segue attento e Pierfrancesco Maran. Mirko Mazzali in prima fila.

@FabioAMassa








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