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Mario Alberto Pedranzini, ad della Popso, nominato Cavaliere del Lavoro
Mario Pedranzini, ad Popolare di Sondrio

Mario Alberto Pedranzini, ad della Popso, nominato Cavaliere del Lavoro

Tra i 25 insigniti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella della prestigiosa onorificenza di cavaliere del lavoro figura, quest'anno, Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato e direttore generale della Banca Popolare di Sondrio. Attualmente, gli insigniti del titolo, che viene attribuito, tradizionalmente, in occasione della Festa della Repubblica a personalità di particolare spicco del mondo imprenditoriale, sono in tutto 639.

Nell’aprile del 1997 Pedranzini diviene direttore generale e nel dicembre 2012 Consigliere Delegato

Entrato a far parte del personale della Banca Popolare di Sondrio nel gennaio 1977, nell’aprile del 1997 ne diviene direttore generale e nel dicembre 2012 Consigliere Delegato. Negli oltre 45 anni di carriera, tutta interna alla Popolare di Sondrio, egli ha ricoperto, per periodi più o meno lunghi, anche il ruolo di Consigliere d’Amministrazione in diverse società e gruppi legati alla Bps e al mondo del credito popolare e ha dato il suo contributo nelle organizzazioni nazionali e internazionali della Categoria delle Popolari e del sistema bancario nel suo complesso.

L’attività professionale di Pedranzini è strettamente legata al mondo delle banche, delle Banche popolari, e in primis della Popolare di Sondrio

L’attività professionale di Pedranzini è strettamente legata al mondo delle banche, delle Banche popolari, e in primis della Popolare di Sondrio, di cui egli ne ha costantemente confermato ed anzi esaltato la vocazione, votata a un legame forte e importante con il territorio, tanto da farne un elemento caratterizzante la sua direzione. Durante l’ultra venticinquennale guida di Pedranzini la Banca Popolare di Sondrio è cresciuta e ha potuto sostenere ancor più efficacemente il territorio, superando brillantemente la grave crisi finanziaria mondiale del 2011, quella pandemica e ora quella conseguente al conflitto russo-ucraino. Sotto la sua direzione, nel 2014 la “Sondrio”, mantenendo intatto lo spirito di banca popolare, è divenuta realtà bancaria di primo piano, inserita dalla Banca Centrale Europea nel novero delle banche più significative a livello europeo.

 

Pedranzini è il secondo esponente della Banca Popolare di Sondrio a ottenere il prestigioso riconoscimento; prima di lui, ricordiamo che nel 1998 fu conferito all’allora Presidente e Consigliere Delegato, ragionier Piero Melazzini.

 

Il neo cavaliere del lavoro è inoltre presidente della Banca Popolare di Sondrio (Suisse) di Lugano e Vice Presidente di Factorit, azienda che fa parte del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio; Consigliere e vicepresidente dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e membro del Comitato di presidenza e del Comitato esecutivo; Consigliere e Vicepresidente dell’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari; componente del Consiglio Direttivo della FeBAF, Federazione delle Banche, delle Assicurazioni e della Finanza; Consigliere e Vicepresidente FEduF – Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio.

 

Un riconoscimento meritato e che si collega alla grande crescita in termini di espansione, solidità e redditività che la banca ha avuto sotto la guida di Pedranzini, il quale ha sempre operato facendo propri i principi di laboriosità, dedizione e attaccamento aziendale, animato dallo spirito di servizio di chi ha fortemente voluto mettere a disposizione le proprie energie nell’ampio interesse della Comunità di cui la banca è elemento di riferimento.

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