A- A+
Milano
Maroni chiamato al Viminale da Lamorgese: "Non è uno sgarbo a Salvini"
Roberto Maroni

Maroni chiamato al Viminale da Lamorgese: "Non è uno sgarbo a Salvini"

"Tornare al Viminale e' stata una forte emozione, sono onorato di questo incarico e credo di essere stato scelto perche' ne ho i titoli, non certo per chissa' quale rivalsa". Cosi' Roberto Maroni, in un'intervista al 'Corriere della sera', risponde alle critiche leghiste a Luciana Lamorgese per la sua nomina alla presidenza della Consulta per il contrasto al caporalato.

"Ne ho voluto parlare direttamente con Luciana Lamorgese che mi ha assicurato che non c'e' dietro nulla che vada al di la' delle mie competenze. A scanso di equivoci, pur avendo firmato il protocollo in luglio, abbiamo aspettato a darne annuncio dopo i ballottaggi - replica a chi gli chiede se la sua nomina sia una provocazione per Matteo Salvini, che attacca quotidianamente Lamorgese -. Ma sinceramente credo di avere i titoli adatti per questo incarico: mi sono gia' occupato di caporalato e lavoro nero da ministro del Lavoro e da ministro degli Interni".

Ma Salvini si e' congratulato con lei? "Non mi ha telefonato, ma nel cellulare ho piu' di trecento messaggi e non li ho ancora letti. Sono certo che ci sara' anche il suo". "Non faccio piu' politica attiva ma come dissi gia' ai tempi della crisi del primo governo Berlusconi, quando ero critico verso Umberto Bossi, io sono leghista e restero' nella Lega finche' campo". Si riconosce, quindi, nella Lega attuale? "Si' - risponde - perche' vedo che non ha abbandonato le istanze del Nord. Anche se si e' estesa a tutto il Paese, la caratterizzazione nordista resta evidente. E io continuo a credere che non vi siano prospettive per nuovi partiti del Nord". Ma alle comunali di Milano e Roma lei per chi avrebbe votato? "Non avevo questo problema, ma posso dire che Gualtieri e Sala, in effetti, si presentavano piu' solidi dei loro avversari".

Commenti
    Tags:
    caporalatolegaluciana lamorgesematteo salviniroberto maroni







    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.