Maroni, gaffe del pm. Refuso nel capo d'imputazione
C'e' un refuso nel capo d'imputazione per induzione indebita a carico del Governatore lombardo, Roberto Maroni. La Procura di Milano ha riportato il testo di un sms agli atti dell'indagine in modo errato, inserendo nel messaggio un 'commento' degli investigatori sul contenuto di alcune intercettazioni.
Nell'avviso di chiusura delle indagini firmato dal pm Eugenio Fusco e notificato ieri a Maroni, ad altre 4 persone e alla societa' Expo2015, il testo di un sms datato 28 maggio 2014 inviato da Giacomo Ciriello, capo della segreteria di Maroni, a Christian Malangone, dg di Expo, viene riportato cosi': "Christian il Pres ci tiene acche' la delegazione per Tokyo comprenda anche la societa' Expo attraverso la dottoressa Paturzo e voleva che la Paturzo viaggiasse insieme alla delegazione, quindi nella stessa classe di volo e nella stessa classe di albergo".
L'ultima parte del testo - "e voleva che la Paturzo viaggiasse insieme alla delegazione, quindi nella stessa classe di volo e nella stessa classe di albergo" - "non rappresenta il reale" contenuto del messaggino ma sono considerazioni degli inquirenti su alcune intercettazioni tra Ciriello e Maria Grazia Paturzo, l'ex collaboratrice di Maroni che, secondo l'accusa, doveva andare a Tokyo spesata da Expo su diktat del Governatore. L'avvocato Domenico Aiello aveva fatto rilevare ieri che il testo del vero sms agli atti non era quello riportato nell'imputazione ma questo: "Christian il Pres ci tiene acche' la delegazione per Tokyo comprenda anche la societa' Expo (attraverso la dottoressa Paturzo). Puoi parlarne con Sala o autorizzare la missione? Grazie. GC"