Maugeri, il pm: "Sanità come il Titanic, Formigoni e suoi amici bevevano champagne..."
La durissima requisitoria di Laura Pedio: "Gite in barca? Ricostruzione surreale"
"Mentre la sanita' affonda come il Titanic, loro andavano in barca e bevevano champagne" e' questa l'immagine che il pm Laura Pedio utilizza nella requisitoria del processo a carico, tra gli altri, dell'ex presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, accusato di associazione a delinquere e corruzione. Per l'accusa, Formigoni sarebbe stato corrotto per garantire agevolazioni alla Fondazione Maugeri e all'Ospedale san Raffaele da un flusso di denaro "calcolato al minimo in 8 milioni di euro", tra vacanze, l'uso di yacht, lo sconto sull'acquisto di una vila in Sardegna e finanziamenti per la campagna elettorale del 2010. La versione di Formigoni che, riguardo alle ormai famose gite in barca, parlava di vacanze con amici, viene definita dal pm "surreale e patinata in una vicenda cosi' drammatica". "In questa vicenda non c'e' niente da ridere - dice il magistrato - l'unica cosa risibile sono gli argomenti difensivi sui quali potremo scrivere un libro di favole o di fantascienza, a seconda del genere che preferiamo". Il pm ha ricostruito tre flussi finanziari: dalla Maugeri e dal san Raffaele verso Dacco' e Simone; da questi due verso Formigoni, dalla Regione verso la Maugeri.
"Oltre 70 milioni sono stati rubati ai malati della regione Lombardia, soldi destinati a curare i pazienti, ai posti letto, all'acquisto dei farmaci". E' il durissimo atto d'accuso mosso dal pm di Milano Laura Pedio, che sta svolgendo la sua requisitoria nel processo in cui Formigoni e' accusato di essere stato a capo di un'associazione a delinquere che avrebbe favorito alcune strutture ospedaliere in cambio di tangenti. "E' di cattivo gusto la foto che Antonio Simone (l'ex assessore alla Sanita' della Regione Lombardia e componente della presunta associazione a delinquere ndr) ha mostrato in aula sulle scuole costruite in Cile per dimostrare quanto sono bravi. Questi soldi sono stati rubati ad altri malati". "Nessun altro processo in Italia - afferma il magistrato - presenta una tale gravita' in questo momento. Questa vicenda non e' nemmeno paragonabile ad altre di corruzione. In questo processo siamo tutti parte offese, non solo chi si e' costituito parte civile, perche' il denaro pubblico non e' questione tra privati, non sono fatti loro".