Milano
McDonald's San Babila, chiusura 'antisindacale': "Reintegrare i lavoratori"

Mc Donald’s condannata per comportamento antisindacale legato alla chiusura del ristorante in San Babila. Il tribunale del lavoro di Milano accoglie il ricorso promosso da Filcams, Fisascat e Uiltucs di Milano e ordina il reintegro dei licenziati e la revoca dei trasferimenti. Nel dettaglio, Mc Donald's ha licenziato le delegate sindacali, trasferito un delegato sindacale, violato i diritti di informazione e impedito ai rappresentanti sindacali di assistere i lavoratori in occasione delle lettere di trasferimento. Filcams, Fisascat e Uiltucs milanesi avevano subito contestato i licenziamenti in quanto, in una città come Milano, nel 2015 Mc Donald’s continua ad assumere personale sia a termine che a tempo indeterminato e fa utilizzo continuo di voucher.
"Era chiara l’ intenzione da parte dell’azienda di colpire i lavoratori e delegati che nel maggio scorso avevano partecipato insieme a tutti i dipendenti Mc Donald’s San Babila a uno sciopero improvviso di un’ora per il rinnovo del Contratto Nazionale - scrivono in una nota i sindacati -. E’ stato più volte richiesto di tornare sui propri passi, ma la multinazionale è rimasta ferma nel voler perseguire una politica di scontro e di negazione dei più elementari diritti".