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Milano
Metro affollata, De Chirico (Fi): "Dove sono i controlli Atm?"

Metro affollata, De Chirico (Fi): "Dove sono i controlli Atm?"

"I milanesi, caro Beppe Sala, sono molto ligi nell'indossare la mascherina. Si può dire lo stesso di Azienda Trasporti Milanesi? Dove sono i controlli per il contingentamento degli ingressi in metropolitana? Sarebbe il caso di utilizzare il personale delle partecipate o delle cooperative appaltatrici ai tornelli, come avevo proposto lo scorso maggio. Mi consenta, caro sindaco, prima di puntare il dito si preoccupi di fare il suo": così il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico incalza il sindaco di Milano, postando sul proprio profilo facebook due immagini relativi alla fermata della metropolitana di Cadorna scattate poco prima delle 9 di oggi e che mostrano affollamenti di passeggeri da era pre-Covid.

De Chirico ha quindi aggiunto con un comunicato stampa: "Anche all'occhio più disattento appare evidente che non c'è alcun controllo o contingentamento in ingresso. Eppure ho letto la risposta di Atm che evidenzia che è rispettata la soglia dell'80%. Quello che ATM non dice, richiamando il DPCM del 7 settembre, è che il decreto obbliga le aziende di trasporto ad "Adottare misure organizzative, con predisposizione di specifici piani operativi, finalizzate a limitare ogni possibile occasione di contatto nella fase di salita e di discesa dal mezzo di trasporto, negli spostamenti all'interno delle principali stazioni e autostazioni, degli aeroporti e dei porti, nelle aree destinate allasosta dei passeggeri e durante l'attesa del mezzo di trasporto, garantendo il rispetto della distanza interpersonale minima di un metro, escludendo da tale limitazione i minori accompagnati e i non vedenti se accompagnati da persona che vive nella stessa unità abitativa".

De Chirico prosegue: "Per i non vedenti non accompagnati da persona che vive nella stessa unità abitativa, dovrà essere predisposta un'adeguata organizzazione del servizio per garantire la fruibilità dello stesso servizio, garantendo la sicurezza sanitaria". Inoltre, sulla Gazzetta Ufficiale si legge anche che "Per il settore considerato trovano applicazione le seguenti misure specifiche: la salita e la discesa dei passeggeri dal mezzo deve avvenire secondo flussi separati: › vanno rispettati idonei tempi di attesa al fine di evitare contatto tra chi scende e chi sale, anche eventualmente con un'apertura differenziata delle porte". Mi pare evidente che checché ne dica l'azienda dei trasporti questa sia totalmente inadempiente. Non ci vuole un genio per capire che in fermate d'interscambio come Cadorna ci sia un'affluenza maggiore, che però i tornelli non possono prevedere".

Il consigliere conclude: "Sarebbe opportuno intensificare i controlli soprattutto negli orari di punta, magari impiegando il personale delle società partecipate o delle cooperative appaltatrici di servizi sia ai tornelli che in banchina - sul modello di Tokyo -, come avevo proposto lo scorso maggio quando approvammo la delibera per il personale di Milano Ristorazione. E al sindaco influencer, che ieri chiedeva ai milanesi d'indossare la mascherina, suggerisco di preoccuparsi di ciò che non viene fatto dalle società partecipate dal Comune affinché si evitino situazioni promiscue dove il rischio contagi è molto elevato. Altro che riaccendere le telecamere di Area B, qui bisogna commissariare ATM per evidente incapacità manageriale".

Atm: "Rispettato il coefficiente dell'80% di capienza"

l'Azienda dei trasporti milanesi fa sapere che le linee guida sono rispettate e che non è stato superato il coefficiente dell'80% di capienza del trasporto pubblico locale previsto dal Dpcm del 7 settembre. Anche perchè, sottolineano, c'è un sistema di conteggio degli ingressi per cui i tornelli si chiudono quando raggiungono la soglia. Quella di Cadorna è una stazione di interscambio e all'arrivo di un treno tra chi scende e chi sale è facile che si riduca il distanziamento, osservano dall'Atm precisando che i controlli sia per quanto riguarda Atm che le forze dell'ordine vengono svolti regolarmente.

Giana (Atm): "Controlli accurati, tutti usano le mascherine"

A De Chirico ha risposto anche il direttore generale di Atm Arrigo Giana, intervenuto oggi a Palazzo Marino in commissione Mobilità: "Quelle foto inquadrano una situazione che era comunque al di sotto dell'80 per cento, proprio perche' abbiamo ormai affinato un sistema di controllo degli accessi abbastanza accurato e ci stiamo tarando addirittura al di sotto dell'80 per cento, per ammortizzare eventuali situazioni in cui ci possa essere un picco", ha assicurato Giana, ricordando che "il limite in questo momento e' l'80 per cento della capienza teorica prevista dai documenti di circolazione dei mezzi. Per noi questa cosa vuol dire piu' di tre passeggeri a metro quadro, che danno comunque una sensazione di mezzo pieno, non la sensazione del distanziamento che c'era quando c'era l'obbligo del metro: si e' spalla a spalla".

Il direttore generale ha poi voluto sottolineare il complessivo rispetto sui mezzi pubblici dell'uso della mascherina, invitando i consiglieri comunali "a fare un giro sulle metropolitane e sui mezzi pubblici, provando a contare quante persone non indossano la mascherina". "Vi assicuro che in un tour di una mattinata, come ho fatto spesso in questi giorni, quelli che non indossano la mascherina si contano sulle dita di una mano, rispetto alle 750mila persone piu' o meno che ad oggi usano la metropolitana ogni giorno", ha detto Giana, ricordando che l'azienda ha messo in campo "oltre 350 uomini e donne davanti ai tornelli, per favorire i flussi e ricordare a tutti che la mascherina va indossata correttamente". "Perche' - ha poi chiesto il direttore generale dell'azienda di trasporto pubblico milanese - una volta che dimostriamo un senso civico generalizzato dobbiamo negarlo? Va riconosciuto che l'utilizzo delle mascherine e' assolutamente prevalente se non totale"

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