Chef in carriera: la cucina raffinata di Iannone al JKitchen di Capri

Chef in carriera: la cucina raffinata di Iannone al JKitchen di Capri

A tu per tu con Salvatore Iannone, giovane e talentuoso chef napoletano al lussuoso JK Palace di Capri: "La cucina? Non una passione, una vocazione"

Come è nata la sua passione per la cucina?

La mia, più che passione, la sento come vocazione. Avevo 8 anni la prima volta che sono entrato in una cucina di un ristorante... Ne fui affascinato. A quell'età già sapevo cosa avrei voluto fare da grande, anche perché ero circondato da due brave cuoche: mia nonna, che gestiva una trattoria di quartiere negli anni '70, e mia madre. Posso dire che quando ero piccolo era piuttosto raro che non si mangiasse bene a casa mia.

Così giovane, ma con numerose esperienze internazionali...

Quando iniziai la scuola di cucina capii che per migliorarmi dovevo viaggiare. Sentivo che attorno a me c'era uno stampo troppo radicato, poco incline a rinnovarsi , ed erano solo gli anni 2000. Inoltre, la Campania offriva pochissimi ristoranti di prestigio ed era davvero difficile accedervi.  Con un importante curriculum avrei avuto molte più opportunità e, così, ho potuto unire le mie due grandi passione, cucina e viaggi. L'Inghilterra mi ha aperto la mente, Montecarlo mi ha insegnato il rigore e il rispetto della gerarchia, il Sud Africa mi ha dato un tocco più internazionale. La Spagna mi ha aperto a una maggiore creatività e l'esperienza in Arabia Saudita è stata davvero affascinante, in una realtà così diversa dalla nostra.

A cosa si ispirano i suoi piatti?

La mia cucina è fortemente legata alle mie radici, alle tradizioni della mia terra. Non mancano però occasioni in cui io non mi senta ispirato a contaminazioni di sapori, che uniscono il mio Mediterraneo all'Asia, al Sud America o al resto d'Europa. Salvaguardo la tradizione mediterranea ma faccio tesoro di tutte le mie esperienze all'estero.  Nei miei piatti c'è la mia città. Ci sono le mie radici, I miei ricordi. Prediligo soprattutto gli ingredienti di mare, che qui a Napoli fin da bambini impariamo a mangiare e apprezzare.

Che cosa propone al JKitchen di Capri?

Al Jkitchen ristorante del JK Place, propongo una cucina di territorio. La mia filosofia è proporre una cucina semplice, ma raffinata allo stesso tempo. L hotel accoglie una clientela internazionale e credo che non ci sia proposta migliore di piatti genuini realizzati con le prelibatezze della nostra terra.

Qual è il suo sogno?

Ho già realizzato in parte il mio sogno professionale: aver aperto il mio ristorante nel 2015, Salotto Parthenope.  Ero molto apprezzato dai miei clienti  e anche da qualche critico gastronomico ma questo non bastava. Fare impresa è diverso da essere Chef, a soli 28 anni mi è mancata l’ esperienza in quel campo.  Oggi il mio sogno è quello di riprovarci un domani e magari coronare i sacrifici della mia vita ottenendo la mia prima stella Michelin... Perché come dico sempre al mio piccolo Leonardo: sogna che prima o poi si avverano!