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The Milan Show-Biz
Crida, Cristina Parodi e l'amore per la moda

Crida ha presentato durante la Milano Fashion Week 2024 la sua ultima collezione chiamata “Metropoli”. Ne parliamo con Cristina Parodi, fondatrice con Daniela Palazzi del brand di moda

Come nasce l'idea di Crida?
L'idea di Crida nasce nel 2019 dalla mia amicizia con Daniela Palazzi, un’interior designer amante dell’arte. Un'amicizia caratterizzata da una comunanza di stile. Siamo nate e cresciute entrambe a Bergamo e condividiamo una viscerale passione per lo stile. Proprio questo ci ha porto alla creazione di Crida, un progetto di moda a Km 0. Daniela ha sempre disegnato abiti per sé, che ho trovato molto piacevoli, ma difficili da trovare nei negozi. Così ha preso forma il nostro progetto…

In quale periodo?
In un periodo difficile, ahimè, nel febbraio 2020! Nonostante fosse un anno davvero complicato, siamo riuscite a salvarci grazie al nostro negozio online che abbiamo aperto immediatamente. Malgrado l'assenza di eventi siamo riuscite comunque a vendere gli abiti di seta. Da lì, abbiamo iniziato il nostro percorso che oggi, dopo quattro anni, ci ha portato ad avere una collezione di quasi cento pezzi. Offriamo un total look completo, composto da giacche, gonne, camicie, gilet e bomber. Anche se l'abito rimane il nostro core business, vogliamo soddisfare tutte le esigenze delle donne durante la giornata.

Quanto c'è di Lei nella “donna Crida”?
Tutto, assolutamente tutto. Io e Daniela ci siamo completamente proiettate in questo progetto. Il nostro stile e la nostra idea di offrire alle donne un abbigliamento raffinato ed elegante, ma semplice da indossare, sono fondamentali. Vogliamo che le donne si sentano eleganti e a proprio agio, senza essere eccessive o troppo vistose. Utilizziamo tessuti italiani di alta qualità e le nostre manifatture si trovano nei dintorni di Bergamo, dove lavorano i più importanti brand della moda. La nostra idea è quella di offrire un abbigliamento adatto a ogni momento, rispondendo alle esigenze di una donna moderna.

Ci parli dell’ultima collezione che avete presentato alla MFW e quali i suoi pezzi preferiti…
La nostra collezione, chiamata Metropoli, è stata appunto lanciata in occasione dell’ultima settimana della moda di febbraio a Milano nello storico Caffè di Palazzo Reale. In questa collezione, composta da quasi cento pezzi, abbiamo voluto introdurre un mix di pesi diversi, creando delle “stratificazioni”. Il bomber in alpaca si combina con la gonna di organza, il fresco di lana si fonde con il gabardine di seta creando così look composti da più pezzi che possono essere completamente scomposti per creare altri look con altri pezzi… In particolare mi sono innamorata di un abito dorato color tabacco, chiamato “Bassano”. Ha un blocco regolabile che lo rende davvero unico. È un abito molto elegante. Tra gli abiti da giorno mi piace particolarmente il Palladio: è realizzato in chiffon foderato, con inserti che sono diventati il nostro marchio di fabbrica. Ha un design ispirato agli anni '40 ed è elegante e raffinato.

Dove si possono acquistare i capi?
Attualmente, i nostri capi sono disponibili in circa novanta rivenditori in Italia e nel mondo, con una percentuale del 70% in Italia e il restante 30% all'estero. Abbiamo collaborazioni con numerosi negozi di lusso, ma non abbiamo ancora aperto negozi monomarca. Speriamo di poterlo fare nel prossimo futuro.

Quali i prossimi passi?
Innanzitutto vorremmo consolidare la nostra presenza sui mercati esteri. Attualmente siamo presenti in diverse parti del mondo, ma puntiamo ad espanderci maggiormente, soprattutto negli Stati Uniti, dove crediamo che il made in Italy sia molto apprezzato e dove i nostri abiti potrebbero avere successo.






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