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The Milan Show-Biz
La favola di Ludovica Mascheroni, dal design al fashion

Krystel Lowell per Affaritaliani.it  

Quando e come avete deciso di fondare Ludovica Mascheroni Home Atelier? 

E come nasce successivamente il progetto Ludovica Mascheroni Couture?

Il brand “Ludovica Mascheroni Home Atelier,” specializzato in interior design di lusso, nasce nel 2009 a Meda in Brianza, nel cuore del distretto del mobile più importante in Italia.  Dopo anni di esperienza nel settore arredo con produzione per conto terzi, abbiamo deciso di fondare anche un nostro brand, che potesse trasmettere il concetto di casa: il fatto a mano e su misura, la maestria delle lavorazioni, la produzione artigianale, il made in Italy, l’impiego di materiali pregiati, rari e preziosi che il mercato mette a disposizione e la massima attenzione ai dettagli. Il tutto per dare vita a un prodotto di altissima qualità, che duri nel tempo. 

La produzione spazia dalla zona giorno a quella notte, dalle boiserie ai pavimenti, dalle cucine all’illuminazione, fino ai più esclusivi e raffinati oggetti per la casa.

Da un paio d’anni abbiamo dato vita anche al progetto couture per dare nuova linfa vitale ai nostri artigiani. Alla base delle collezioni couture vi è l’idea di portare anche outdoor l’eccellenza e il comfort di casa. Così ad esempio il plaid diventa una preziosa mantella, la custodia dei cuscini si trasforma in un’elegante borsa.

 

In che modo la couture si lega all’arredamento?

In tanti modi. Il primo è il nostro know-how e poi la ricerca del massimo della qualità, in entrambi i settori, quello dell’arredo e quello della moda.  

Le mani esperte dei nostri artigiani danno vita a pezzi unici, delle vere e proprie opere d’arte, massima espressione della qualità e dello stile che ci rende famosi in tutto il mondo. Mani sapienti, ricche di esperienza, di conoscenza e di voglia di esprimere il massimo del made in Italy, dello stile, dell’attenzione al più piccolo dettaglio. E trasferire questo know-how nell’abito della couture è stato un passaggio quasi naturale. Del resto, vestire mobili e persone non è poi così diverso quando si è abituati ad una clientela molto esigente, che richiede una produzione completamente artigianale e l’impiego di materiali pregiati e ricercati.  

 

Quali sono i modelli di punta della collezione Ludovica Mascheroni Couture?

Quali sono i progetti per il futuro nell’ambito della couture?

Senz’altro i modelli di punta sono le nostre pillow-bag, cuscini che diventano originali borse per uscire, e i nostri plaid che si trasformano in eleganti mantelle. Ma non solo. La linea couture si completa anche con la maglieria e le calzature. Maglioni realizzati con i filati più pregiati, come il cashmere e la lana vergine e scarpe comode come un sofà, realizzate con pelli provenienti dalle migliori concerie europee e una particolarità che le rende assolutamente uniche: calzini in cashmere (per l’inverno) o in filo di scozia (per l’estate) che vanno ad avvolgere la soletta, conferendo estrema comodità alla calzata e consentendo di evitare l’utilizzo delle calze o degli antiestetici fantasmini. Inoltre, estrema attenzione viene data al packaging, veri e propri scrigni di artigianalità ed eleganza, in cui nulla è lasciato al caso. Ad esempio, le scatole per conservare al meglio i pregiati maglioni di “Ludovica Mascheroni” sono realizzate in legno di frassino. 

Per il futuro, vogliamo puntare a un total look, sia uomo che donna.

 

Quali sono i vostri canali di vendita? State lavorando anche sull’avvio del canale online?

La produzione home ha come punto di riferimento i privati e gli architetti, per i quali realizziamo progetti su misura e completamente personalizzati in base alle richieste del cliente. La produzione couture invece è distribuita in negozi multibrand di fascia alta, sia in Italia che all’estero.   Sicuramente stiamo pensando allo shopping online, soprattutto per quanto riguarda la couture.

 

Come state affrontando questo periodo? Quali strategie avete messo a punto?

Stiamo cercando di trasformare questo momento di crisi in opportunità, attraverso nuovi modi di proporre e vivere il design e la moda. La nostra creatività si sta rimodulando sugli scenari che ci aspettano: sicuramente vivremo più tempo a casa a e quindi stiamo pensando a spazi che dovranno trasformarsi, per cene ed eventi con un ristretto gruppo di amici o parenti, con vere e proprie scenografie. Concentreremo quindi la nostra creatività nel concepire arredi e spazi che possano cambiare spesso d’abito. Mentre per la couture insisteremo sul concetto del ben fatto in Italia, che tra l’altro è qualcosa che ci ha sempre premiato. 

Tra le strategie sicuramente quella che si sta rivelando vincente è la volontà e la determinazione di mantenere vivo il contatto con i nostri clienti. Non abbiamo mai smesso di comunicare con loro. 

Anzi, proprio perché non possiamo incontrarli fisicamente, abbiamo pensato a un cadeau sensoriale da spedire loro con materiali e tessuti da poter vedere, toccare e sentire il profumo, come il profumo delle meravigliose essenze dei legni pregiati.

 

Quali sono le priorità e i progetti per questo anno anche alla luce della situazione attuale?

La priorità è quella di espandere la rete vendita in Italia e all’estero e aprire uno showroom a Milano, nel quadrilatero, uno spazio dove mostrare il nostro concept e dove far vivere una experience unica ai nostri clienti. Un esempio? Le nostre cabine armadio, realizzate a mano con materiali d’alta gamma, “abitate” dai nostri maglioni, mantelle e scarpe. La couture che contamina l’arredo e viceversa. Tutto all’insegna dell’eccellenza. 

“Ludovica Mascheroni” infatti è molto più di un brand di arredo e couture. È un canale di valori che affonda le sue radici nella valorizzazione della vera artigianalità italiana, nella capacità di realizzare prodotti di altissimo livello produttivo e stilistico, con l’obiettivo di conservare il passato e il dovere di tramandarlo per sempre. Non caso, il nostro motto, la nostra filosofia è: Tradere Aude!

Siamo convinti che la situazione attuale porterà il pubblico ad apprezzare ancora di più il made in Italy e a preferire un acquisto di qualità che duri nel tempo a un acquisto veloce e di poco valore.

 

Un messaggio ai giovani che vogliono intraprendere un’attività nel campo della manifattura?

Rivalutiamo e valorizziamo la figura dell’artigiano. Le nuove generazioni devono capire l’importanza della manifattura e delle maestranze artigiane. Il lato umano è importante e nessuna macchina potrà mai sostituire l’esperienza di un artigiano. La tecnologia deve essere un ausilio per valorizzare questo inestimabile lavoro. 

Non è facile lavorare nel campo della manifattura, ma quando vedi un progetto finito o un capo indossato, esattamente come te li eri immaginati, dopo tante ore di lavoro, l’emozione e la soddisfazione che provi sono davvero impagabili.

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