Milano
Milano 2016, Gallera (Forza Italia): “La società civile? Non è la soluzione"

di Fabio Massa
Giulio Gallera, coordinatore cittadino di Forza Italia e sottosegretario in Regione Lombardia, non ci sta. “La società civile unica soluzione per le elezioni di Milano? Vuol dire delegittimare la classe dirigente che invece sta mettendo in difficoltà la sinistra”. L’INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT
Coordinatore Gallera, sempre di più si parla di società civile come soluzione dei “mali” del centrodestra. Anche in ottica delle elezioni di Milano 2016.
Sulla società civile io la penso così: bisogna essere aperti ad ogni contributo. Voglio far notare che se il centrosinistra oggi è in una situazione di debolezza e confusione è anche perché c’è un centrodestra che in questi quattro anni ha fatto sentire loro il fiato sul collo. Nel 2011 la Lega Nord aveva un ruolo marginale, il centrodestra è esploso in più formazioni differenti, ma a Milano siamo riusciti con ostinazione a lavorare costantemente sul territorio. Questa classe dirigente di Forza Italia ha rappresentato un punto di riferimento, era presente ogni volta che c’era un disastro da parte dell’amministrazione. Siamo stati dalla parte dei cittadini
E quindi?
E quindi se oggi il centrodestra è competitivo è perché c’è una classe dirigente seria e importante. Non si può fare ogni volta l’apologia della società civile come se non ci fosse una classe dirigente capace. Ritengo un grave errore delegittimare così chi ha lavorato seriamente in tutti questi anni.
Come procede l’iter di individuazione di un nuovo candidato sindaco?
Assistiamo a nomi buttati sui giornali, a un gioco a fare comunicati di giubilo e di grande entusiasmo per questo e quel nome, e a ricevere il giorno dopo delle smentite di persone che si dichiarano non interessate. Ultimo ma non ultimo Paolo Del Debbio, che ha rispedito al mittente l’invito di candidarsi a sindaco. Mi sembra che gettare nella mischia nomi della società civile, ed esaltarli, per poi sentire che non sono interessati non fa il bene del centrodestra. Nella società civile non ci sono grandissime disponibilità e non ci sono nomi risolutivi nella battaglia, prendiamone atto. Oggi non ci sono nomi che sono in grado di allargare il perimetro del consenso del centrodestra.
Da lei pare di sentire un ritorno alla politica.
Sì. Ritorniamo alla classe politica che ha mantenuto competitivo il centrodestra a Milano.
Ovviamente lei è tra i possibili candidati.
I nomi sono tanti. Io penso di aver avuto la forza e il coraggio, anche perché sono il coordinatore di Forza Italia, di portare avanti una prospettiva. Ma guardiamo quanti onorevoli, consiglieri, possono essere della partita.
Tipo Paolo Romani?
Vabbè, parliamo di milanesi (Romani è di Monza, ndr). Una delle caratteristiche per vincere è questa, no? Abbiamo consiglieri d’esperienza come De Pasquale, abbiamo consiglieri regionali come Altitonante, l’onorevole Squeri che rappresenta la Confcommercio, il capogruppo in Comune Tatarella… I nomi sono tantissimi. Potremmo pescare tra questi.
@FabioAMassa