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Milano 2021, Salvini incontra Albertini: "Mi piacerebbe tornasse sindaco"
Milano: il caffè tra Matteo Salvini e Gabriele Albertini

Milano 2021, Salvini incontra Albertini per un caffè: "Mi piacerebbe tornasse a fare il sindaco"

"Questa mattina prendero' un caffe', assolutamente lecito e all'aperto, con Gabriele Albertini. Mi piacerebbe che tornasse a fare il sindaco e che riprendesse a far marciare Milano, citta' che ultimamente si e' un po' fermata".L'anticipazione era giunta questa mattina dal leader della Lega, Matteo Salvini, a Rtl 102.5. E l'incontro si è effettivamente poi svolto.

I due si sono visti al ristorante "al Pesciolino" in zona Corso Sempione. Davanti a una tazzina di caffe' , riferiscono fonti della Lega, hanno voluto celebrare l'allentamento delle restrizioni a partire da quelle per bar e ristoranti. Tra le altre cose, spiegano sempre le fonti, hanno discusso del futuro del capoluogo lombardo tra Olimpiadi, stadio e il parco scientifico Mind, visto che "il prossimo sindaco di Milano avra' l'onere e l'onore di preparare la citta' del futuro".

Salvini: "Albertini è garanzia di concretezza, decisione entro metà maggio"

E' stato un incontro "positivo, abbiamo parlato del futuro": così segretario della Lega, Matteo Salvini, parlando dell'incontro avuto questa mattina con Gabriele Albertini. "Milano ha bisogno di concretezza, di visioni. Albertini sarebbe una garanzia da questo punto di vista, poi la scelta è sua. Non può essere accusabile di salvinismo, leghismo o sovranismo. Più di una volta in passato abbiamo avuto visioni diverse, ma Milano ha bisogno di una spinta, di tornare a correre perché gli ultimi anni, a prescindere dal Covid, di gestione Sala sono stati fermi". Quanto ai tempi per la decisione Salvini ha risposto: "Entro metà maggio, adesso pensiamo al recovery. Mi auguro che Albertini accetti, sarebbe una buona notizia per i milanesi, magari non per Sala che vedo nervoso e preoccupato". Il leader della Lega parlando ancora dell'ex sindaco ha quindi ribadito "a me piacerebbe, poi sarà una scelta personale. Mi è piaciuto come sindaco e mi ripiacerebbe. Albertini ha lasciato una traccia importante su questa città. Dopo di lui poco".

"Devono mettersi d'accordo loro e poi quando si sono messi d'accordo devo mettermi d'accordo con me stesso se proprio lo voglio fare e poi con la mia famiglia". Così Gabriele Albertini, intervistato dalla Rai in merito alla possibilità di una sua candidatura a sindaco per il centrodestra alle prossime elezioni amministrative.

"Gabriele Albertini e' un candidato civico e sfido a dirmi a quale partito e' iscritto, non ne ho idea neanche io, e' una persone che ha un'idea di citta', libera e indipendente", ha precisato il segretario della Lega, Matteo Salvini, parlando al termine di un sopralluogo all'hub vaccinale dell'Hangar Bicocca. A chi gli chiedeva se ci sara' un sondaggio del Carroccio sul gradimento di Albertini, Salvini ha risposto: "Non ho una lira, mi limito a guardare i sondaggi degli altri". 

Roggiani (Pd): "Carroccio a corto di idee e di persone"

 "A ottobre scorso, solo pochi mesi fa, Gabriele Albertini diceva su Salvini che era inadatto a governare, oggi lo incontra per un caffè. L'ex sindaco di Milano ha quindi scelto di essere il candidato della Lega, avrà cambiato idea su di lui ed è pronto anche a spogliarsi dei panni del moderato?  Il Carroccio non è solo a corto di idee ma anche di persone, costretto com'è - prima in Regione con la Moratti - a rispolverare candidati del passato. Mesi e mesi a millantare nomi della società civile e alla fine scelgono un politico che, per altro, non ha mai stimato i leghisti".  Così in una nota la segretaria metropolitana del PD Milano Silvia Roggiani commenta l'incontro avvenuto questa mattina fra il segretario della Lega, Matteo Salvini, e l'ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini.

Milano: Tajani, Albertini? C.destra unito trovera' sintesi

"Albertini? Io mi auguro che il prima possibile ci possano essere incontri per candidature unitarie" nel centrodestra. Lo ha detto i coordinatore nazionale di Fi, Antonio Tajani, intervistato da Radio Confapi. " Il centrodestra condivide un programma con un minimo comune denominatore: sono convinto che possa andare al voto in modo unitario. Ma c'e' tempo. Pensiamo anche alla Calabria, dove noi candidiamo Occhiuto". 

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