Milano 21, sono già sei le liste a sostegno di Sala - Affaritaliani.it

Milano

Milano 21, sono già sei le liste a sostegno di Sala

Oggi la presentazione di Milano in Salute, si aggiungono i Radicali. L'apertura di Maran trova sponde a sinistra. Sala: "Con M5S sarà scelta condivisa"

Milano 21, sono già sei le liste a sostegno di Sala

Elezioni a Milano: mentre il centrodestra cerca di individuare una nuova strategia dopo il no di Gabriele Albertini, a centrosinistra tiene banco la recente apertura dell'assessore Pierfrancesco Maran tanto alle forze più a sinistra del Pd quanto ai Cinque Stelle ed ai moderati. E se gli ultimi, attraverso Matteo Forte, avrebbero attualmente declinato, a sinistra Basilio Rizzo avrebbe tenuto una porta aperta. Come riporta oggi il Corriere, il leader di Milano in Comune ha annotato: "Se guardiamo alle votazioni in Consiglio comunale, Milano in Comune e i Cinque Stelle hanno votato insieme il 95 per cento delle volte". Rizzo auspica una aggregazione sui contenuti, a partire da temi come sanità, verde, questione morale, temi sociali, lanciando la proposta di una "proposta unitaria" e annunciando un "primo confronto proprio con i Cinque Stelle". Ragionamento orientato tuttavia a proporre alla coalizione delle primarie per confrontare il nome di Giuseppe Sala con altre sensibilità.

Tra i moderati, se Forte chiude la porta, altri provano a tenere aperto un dialogo, come Sergio Scalpelli: "Maran ha pienamente ragione. E' necessario coinvolgere tante forze per far ripartire Milano". Ed anche Laura Specchio (Alleanza civica) annota: "Già da tempo ci stiamo muovendo in questa direzione".

Per il pentastellato Gianluca Corrado, primo a auspicare una convergenza M5S-Pd, le parole di Maran non sembrano tuttavia corrispondere ad una reale disponibilità dei dem. Nonostante questo il suo auspicio è che, con Sala sottoscrittore del documento dei Verdi, ci siano molti elementi in comune su cui ragionare.

Nel frattempo, oggi alle 12 è stata presentata alle Stelline la lista "Milano in Salute" a sostegno di Sala. I due capilista sono  Marco Fumagalli,  medico  e  consigliere  comunale   di   Alleanza   civica,   e Francesca Ulivi, giornalista, attivista per i diritti dei malati. Ma la scelta di Fumagalli di aderire a questo progetto, racconta oggi il quotidiano Il Giorno, ha fatto infuriare i consiglieri comunali di Alleanza Civica, al lavoro per una propria lista riformista e civica, sempre a sostegno di Sala.

Ieri è giunto il sostegno ufficiale a Sala anche da parte dei Radicali italiani, che cinque anni fa al primo turno corsero da soli con Marco Cappato, per poi sostenere l'attuale sindaco e trovare un posto in Giunta con Lorenzo Lipparini. Al momento potrebbero essere nove le liste a sostegno di Sala, annota il Giorno: oltre a Radicali e Milano in Salute, ci sono Pd, Milano Unita, Verdi, Lista Sala, Volt, Alleanza civica. Diverso il conteggio di Sala, che si basa sulle sei liste ufficialmente presentatesi ad oggi: Pd, lista civica Beppe Sala sindaco, Milano in salute, Milano unita, Europa verde e Volt. "C’è poi un mondo fatto da Azione, Più Europa, Radicali, Italia Viva, Alleanza civica e Gianfranco Librandi che sta lavorando sul tema del lavoro. Sto invitandoli ad arrivare al dunque entro metà giugno. Non so dirvi se da lì ci saranno una o due liste", ha concluso Sala.

Sala: "Con i 5stelle abbiamo sempre dialogato, ma..."

"Con i 5stelle abbiamo sempre dialogato. Quello che posso dire è che si arriverà a una decisione condivisa. Al di là di qualche ricostruzione, non c’è mai stato un ‘il voglio e tu non vuoi’ o il contrario. Abbiamo sempre parlato. In questo momento la valutazione che facciamo è che dopo cinque anni non tanto di scontri, che in politica ci stanno, ma anche di visioni molto diverse, l’avvicinamento deve essere progressivo e non deve suonare come un ‘vado a caccia di voti’. Detto ciò io ho grande rispetto per i 5 stelle e non lo dico per la campagna elettorale, ma perché sono stato fra i primi in Italia a dire ‘guardiamo ai 5 stelle’. Credo che arriveremo a qualcosa di condiviso. In questo momento ci stiamo dicendo che probabilmente è bene andare separati". Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala a margine della presentazione della lista Milano in Salute in suo sostegno.

LEGGI ANCHE: Vademecum per il prossimo sindaco: la rinascita di Milano








A2A