Milano
Milano, arrestato il trapper Luchitos: mezzo chilo di hashish nello scooter
Lucas Cicoria Alencar, 25 anni, bloccato in via San Giusto insieme a un amico. Addosso avevano droga e 1.650 euro in contanti

Luchitos
Milano, arrestato il trapper Luchitos: mezzo chilo di hashish nello scooter
È finito in manette in flagranza il trapper emergente Luchitos, nome d’arte di Lucas Cicoria Alencar, 25 anni, originario del Brasile ma residente a Milano in zona 8. L’arresto è avvenuto ieri intorno alle 12.30 in via San Giusto, quando gli agenti della polizia di Stato, appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, hanno fermato lo scooter su cui viaggiava con un amico, anche lui venticinquenne. Il mezzo era stato notato per un fanale rotto, dettaglio che ha fatto scattare il controllo.
507 grammi di hashish, marijuana e contanti
Durante la perquisizione, i due sono stati trovati in possesso di 507 grammi di hashish, un piccolo quantitativo di marijuana e 1.650 euro in contanti. Per entrambi è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La giudice delle direttissime del Tribunale di Milano ha convalidato l'arresto per Luchitos, disponendo per lui la misura dell'obbligo di firma due volte a settimana. Stando alla versione fornita in aula, la droga sarebbe appartenuta all'amico che con il rapper era presente ieri al momento del controllo degli agenti.
Chi è Luchitos: il trapper di “Capitale della Droga”
Lucas Cicoria Alencar, in arte Luchitos, è un rapper italo-brasiliano nato nel 2000 a Rio de Janeiro. Vive a Milano e ha iniziato a farsi notare nel panorama musicale nel 2020 con l’uscita del suo primo EP "Capitale della Droga", un progetto di sei tracce in cui racconta un passato difficile e una visione cruda della città, lontana dagli stereotipi glamour del capoluogo lombardo. In quel lavoro aveva collaborato con Touchè nel brano “2 Kili”. Il 28 ottobre successivo Luchitos è tornato con il singolo "Ferraglia", in collaborazione con Drefgold. Il brano racconta la rivalza personale ed economica dei due artisti, simboleggiata dalle collane di lusso che ora possono permettersi, partendo – come sottolineano nel testo – “dal nulla”.