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Milano, arrivano i negozi condivisi per sfidare il caro affitti
Negozi condivisi a Milano

Milano, arrivano i negozi condivisi per sfidare il caro affitti 

Nella città di Milano, dove gli affitti sempre più alti possono rappresentare una sfida per molti imprenditori, condividere gli spazi per ospitare diverse attività sta diventando una strategia sempre più diffusa. È un modo intelligente per adattarsi alla situazione economica e per offrire una gamma più ampia di servizi all'interno dello stesso locale. Come riporta Milano Corriere, un esempio di questa tendenza si trova in via Porro Lambertenghi 13, nel cuore di Isola. Qui, durante l'ora di pranzo dal lunedì al venerdì, i clienti possono deliziarsi con i piatti multietnici del menù de "Lo Stuzzichino", che offre una varietà di cucine tra cui araba, italiana ed europea. Tuttavia, la sorpresa continua anche a cena: dal martedì ai weekend, il locale trasforma la propria atmosfera e menù per offrire i sapori autentici dell'India con il rinomato "Taj Mahal". Questa sinergia tra diverse cucine e esperienze culinarie non solo arricchisce l'offerta gastronomica della zona, ma dimostra anche la flessibilità e l'ingegno degli imprenditori nel trovare soluzioni creative per sfruttare al meglio gli spazi disponibili. 

"Lo Stuzzichino" e "Taj Mahal": cucina italiana e indiana nello stesso spazio

Qasim Shahazad, fondatore del ristorante indiano, racconta: "Quando è scaduto il nostro contratto d’affitto, la ricerca di un nuovo spazio in questa zona, dove eravamo da 25 anni, è stata un buco nell’acqua: i prezzi hanno raggiunto cifre insostenibili per molte attività nate in queste vie, ormai care quanto il Duomo. In questo modo siamo riusciti a non perdere la nostra clientela affezionata, rimanendo vicini a dove eravamo prima" riporta Milano Corriere. "Il nostro è un esperimento. Io ho sempre offerto una proposta mista quindi per me non è poi così strano. Essendo tutti e due da tempo qui in zona, quando ho visto che erano in difficoltà, ho pensato a questa soluzione. E al momento sta andando bene" afferma Bules, il gestore de "Lo Stuzzichino", che ha assunto il personale del "Taj Mahal".

Dergano, nasce "Scamamù": più di una libreria, un luogo di socialità e comunità

Elena Fasoli, insieme a Margherita Oggioni e Francesca Rendano, ha dimostrato una resilienza straordinaria nel trasformare una sfida in un'opportunità. Partendo dall'esperienza con la libreria "Isola Libri", il cui futuro è stato minacciato dall'aumento dei costi degli affitti nel quartiere dell'Isola, hanno saputo adattarsi e reinventarsi. Il risultato è la creazione di uno spazio unico che unisce cultura, socialità e comunità nel cuore di Dergano. Dopo aver dovuto lasciare l'Isola a causa degli affitti proibitivi, hanno trovato una nuova casa per la loro libreria a Dergano, e hanno condiviso l'idea con altre imprenditrici. Il risultato è stato la nascita di "Scamamù", una libreria gestita da donne determinate che hanno abbracciato l'idea di offrire molto più di semplici libri. Insieme, hanno trasformato uno spazio vuoto in un luogo vibrante: "Quella che era una sala vuota si è ora trasformata in una sala di quartiere dove si riuniscono i comitati di zona, gruppi di mamme per il supporto alla gravidanza o corsi di pilates. Abbiamo anche una cucina condivisa dove chi ha bisogno può preparare pietanze. E qui è ancora molto viva quella voglia di stare insieme, come autentici vicini di casa". 

Baggio, cocktail bar e parrucchieri si trasformano in gallerie d'arte

Come riporta Milano Corriere, Cristiano Gippesi e Simone Rubertelli hanno trasformato i loro locali in veri e propri spazi culturali nel quartiere di Baggio. Cristiano ha aperto il "Dada" e lo "Juno", non solo come cocktail bar ma anche come gallerie per giovani artisti, con l'obiettivo di creare un punto di riferimento per la comunità. Simone, nel suo parrucchiere, espone regolarmente opere d'arte e organizza spettacoli di burlesque per offrire ai suoi clienti un'esperienza unica: "Ora sono esposti i collage digitali di Nora Ciottoli, ma la mia voglia di rendere questi spazi veicoli di bellezza mi ha portato a organizzare anche show con una scuola di burlesque. I clienti hanno potuto in tal modo assistere alle performance durante una nostra normale giornata di lavoro".








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