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Milano, aumenti Atm, Fontana contro Majorino: "Non è colpa di Regione"
Pierfrancesco Majorino e Attilio Fontana

Milano, aumenti Atm, Fontana contro Majorino: "Non è colpa di Regione"

 "In campagna elettorale va bene tutto ma non le bugie. Questa è una scelta del Comune di Milano". Così il presidente della Regione Lombardia,AttilioFontana, risponde al candidato del centrosinistra alla guida del Pirellone, Pierfrancesco Majorino, secondo il quale, i rincari dei biglietti Atm sono condizionati da 'scelte allucinanti della Regione'. "Regione Lombardia è l'unica in Italia che per sostenere il trasporto pubblico locale versa di tasca propria 420 milioni di euro", aggiunge Fontana, che incalza: "Majorino dovrebbe smetterla di insultare e raccontare bugie". Il governatore è stato interpellato a margine dell'inaugurazione della nuova piazza pubblica sopraelevata sull'autostrada A4.

La controreplica di Majorino a Fontana: "Chi ha imposto gli adeguamenti all'inflazione sul Trasporto pubblico?"

 "Fontana risponda a una semplice domanda: gli adeguamenti all'inflazione che l'Agenzia del trasporto pubblico locale del bacino della Città metropolitana di Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia ha dovuto recepire chi li ha previsti, o meglio imposti? Regione Lombardia. E questi adeguamenti sono un obbligo di legge introdotto a luglio dalla Giunta Fontana". Così in una nota il candidato presidente della Lombardia del centrosinistra e del Movimento cinque stelle, replica al governatore Attilio Fontana secondo cui l'aumento del biglietto di Atm è una decisione del Comune di Milano. Fontana, aggiunge Majorino, "non mi accusi di essere un bugiardo. Perchè le bugie hanno le gambe corte....come nel caso di Fontana".

Tpl, Scurati (Lega): "Regione ha investito risorse per più di 420 milioni di euro"

A difendere l'operato di Regione è intervenuta  anche il consigliere leghista Silvia Scurati: “Non passa che giorno che Majorino attacchi Regione Lombardia e il governatore Attilio Fontana per poi essere smentito a stretto giro dai fatti e dai numeri. Parli piuttosto delle sue proposte per la Lombardia, se ne ha”. “Il meccanismo tariffario per gli adeguamenti all’inflazione in tema di trasporto pubblico locale è regolato dalla normativa nazionale ed europea di settore e consente agli Enti locali di intervenire e indicare gli aggiornamenti sul costo dei titoli di viaggio. Non è quindi una decisione di Regione Lombardia: è grave che Majorino – che si candida a guidare la Regione per il PD – non conosca queste basi”.

“Regione Lombardia è l’unica che investe risorse per più di 420 milioni all’anno in parte corrente per il Tpl di Milano, sui 624 disponibili per l’intero territorio, con un’infinità di servizi e di sconti importanti per tutte le fasce delle fragilità sociali. Nessuna altra Regione investe in tale senso, Majorino criticherà anche questo?”. “L’aumento del costo del biglietto ATM è una decisione del Comune di Milano, lo stesso che vorrebbe portare tutta la città a una grande zona con limite di velocità a 30 km/h. Dopo Area B una nuova follia che dimostra l’inadeguatezza delle politiche di sinistra: la Lombardia non ha bisogno di tasse e limitazioni ma deve continuare a correre per restare uno dei motori d’Europa” conclude Scurati.

Lombardia, Moratti: "I treni regionali non funzionano"

Ma anche Letizia Moratti ha attaccato Regione sui trasporti pubblici: "Abbiamo una regione governata dal centrodestra da trent'anni. Quando c'è una parte che governa per così tanto tempo è facile che si abbassi la qualità, che si diano per scontate determinate cose. Il che non vuole dire che tutto quello che è stato fatto non va bene".

"Non ritengo che la posizione di Fontana che dice che tutto va bene sia giusta, come non ritengo che quello che dice Majorino, cioè che va male tutto, sia giusta", ha aggiunto Letizia Moratti. Non bisogna "ribaltare il mondo", soprattutto in un momento in cui "abbiamo tutti paura dei cambiamenti. Cerchiamo di avere buonsenso. quello che c'è di buono lo teniamo, il resto si migliora". Riguardo i trasporti, per Letizia Moratti "i treni regionali non funzionano, lo sanno tutti: ritardi, passeggeri stipati come sardine. Sicuramente è dovuto a una governance che non funziona". Per questo propone la messa a bando del trasporto pubblico regionale, che "non è una privatizzazione, per carità di Dio. Ho vagliato questa possibilità con una serie di esperti, ho visto che cosa hanno fatto in Germania e in Francia, dove hanno avuto un miglioramento della qualità dei servizi e un abbassamento dei costi del trenta per cento. A me sembra essere una proposta di buon senso".

Trasporti, Fontana: "Rete Rfi vecchia, investire subito 14 miliardi"

La rete ferroviaria lombarda "non è nostra, appartiene a Rfi, che è perfettamente a conoscenza che la rete su cui circolano i treni di regione è una rete vecchia, lo ha recentemente detto l'ad della società. Una rete che ha quasi 70 anni sulla quale noi non possiamo intervenire. Quando sono entrato in funzione ho lavorato fin da subito con Rfi, tant'è che a gennaio 2019 sottoscrivemmo un impegno per investire 14 miliardi nei successivi sette anni nell'ammodernamento della rete ferroviaria, ma di interventi ne sono stati fatti pochi". Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia e candidato del centrodestra Attilio Fontana  durante l'evento "Verso le regionali" organizzato da "Direzione Nord" al Palazzo delle Stelline di Milano. "Se non si migliora e sostituisce la nostra rete, dove circolano circa 800mila persone ogni giorno, non andiamo da nessuna parte. Bisogna che quei 14 miliardi vengano investiti subito e lo sto chiedendo al ministro Salvini.

Trasporti, Fontana: "Da Lombardia 400 mln per integrare risorse"

 "Sul trasporto pubblico locale Pierfrancesco Majorino dovrebbe iniziare a leggere le carte e si renderebbe conto che Lombardia è l'unica in Italia che destina più di 400 milioni di risorse proprie per integrare le risorse che arrivano da Roma. Senza questi soldi il tpl non potrebbe funzionare". Così Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, durante l'evento 'Verso le regionali - Direzione Nord' al Palazzo delle Stelline di Milano, dopo lo scambio di accuse tra la Regione e il Comune di Milano sull'aumento dei biglietti di Atm. "Cerchiamo di dire le cose come sono - ha concluso - siamo gli unici che versano cifre del genere. Su questa cosa mi inalbero un pochino: dire le bugie proprio non va bene".

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