Milano, bruciata la corona dedicata al partigiano Peluzzi
Bruciata nella giornata di domenica la corona posta sotto la lapide dedicata al partigiano Mario Peluzzi in via Spaventa, zona 5. A poca distanza c'è via Palmieri dove pochi giorni fa è stata stata bruciata la corona che ricorda il partigiano Carlo Ciocca. E il presidente di Anpi Milano Roberto Cenati ricorda che "la via è vicinissima alla sede di Forza Nuova ospitata in un appartamento Aler. È l’ennesimo episodio che si verifica nel quartiere dove da anni si tollera la presenza dei neofascisti di Forza Nuova, in subaffitto in un alloggio popolare dell’Aler, nell’indifferenza totale della Regione, nonostante l’Anpi abbia segnalato questo fatto da molto tempo".
Ma da Forza Nuova giunge una presa di distanze: "Esprimiamo il nostro sdegno per atti di viltà come questo, da cui prendiamo assolute distanze di stile e di concetto. Se qualcuno, da qualsiasi parte provenga, ha interesse ad alzare la tensione non ci troverà complici".
Commenta Silvia Roggiani, segretaria metropolitana del Pd: "Lo hanno fatto di nuovo. Da giorni si ripetono attacchi oltraggiosi ai simboli di commemorazione dei Partigiani. Gli autori, vigliacchi e fascisti, si sentono forse liberi di agire in maniera indisturbata nel quartiere Stadera, protetti dalla Lega di Regione Lombardia che, interrogata dal Sindaco Sala, fa spallucce. Ed esponenti del Carroccio hanno avuto perfino la sfacciataggine di paragonare un partito estremista che si richiama apertamente al fascismo, come Forza Nuova, al Partito Democratico. Lo stesso partito di governo, ricordiamo, che ha firmato un appello per far sfilare Casa Pound, Lealtà e Azione e Forza Nuova, e oltraggiare Milano con un corteo nero. Adesso basta, pretendiamo che le istituzioni prendano provvedimenti seri per far cessare questi continue provocazioni e che riportino la legalità nel quartiere, con lo sgombero di Forza Nuova dalle case Aler".
Così l'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, capolista Pd alle Europee per la circoscrizione Nord Ovest: "Non e' accettabile che anche oggi sia stata incendiata una corona posta su una lapide a ricordo di un partigiano caduto a Milano per liberare il Paese dall'oppressione nazifascista. Un atto triste, codardo. Non e' piu' tollerabile questo clima di odio. E' ora di dire basta e il ministro dell'Interno non puo' continuare a fare finta di nulla".