Milano Cortina, Mattarella accende il braciere: “Si rinnovi la tregua olimpica e si fermino le barbarie" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 12:24

Milano Cortina, Mattarella accende il braciere: “Si rinnovi la tregua olimpica e si fermino le barbarie"

Dal Quirinale l’avvio simbolico dei Giochi 2026. Il Capo dello Stato richiama la tregua olimpica e promette: "L'Italia sarà al fianco di Milano e Cortina"

Di Giorgio d'Enrico

Milano Cortina, Mattarella accende il braciere: “Si rinnovi la tregua olimpica"

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha acceso il braciere della Fiamma Olimpica che sarà protagonista della cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali di Milano e Cortina. La piazza antistante il Quirinale, nello stesso istante, è stata sorvolata dalle Frecce Tricolori. Nel suo discorso Mattarella ha sottolineato l'importanza dei valori olimpici, espresso la speranza che la tregua olimpica scatti e duri in concomitanza con i Giochi e che giunga un no alla barbarie, alla prevaricazione e alla violenza nel nome della solidarietà. 

“La pace è nel dna olimpico”: il richiamo storico di Mattarella

"La pace è iscritta nel dna olimpico sin dai tempi più remoti. Nell'antica Grecia, quando si svolgevano le gare, le armi si fermavano", ha voluto sottolineare Mattarella, che ha anche ricordato le precedenti edizioni dei Giochi invernali che hanno avuto luogo in Italia. "Cortina torna città olimpica dopo 70 anni", ha rievocato, "Il mondo corre velocemente da allora. Fu la prima Olimpiade invernale trasmessa dalla televisione, immagini in bianco e nero. E tuttavia, lo ricordo personalmente bene, piene di fascino. Una porta sul futuro". "Per la prima volta nella storia dello sport, allora fu una donna, campionessa di sci, Giuliana Minuzzo, a leggere il giuramento olimpico. Una delle maggiori ricchezze dello sport sta proprio nelle conquiste che reca la comunità e che divengono presto patrimonio condiviso". 

Ugualmente oggi "Milano e Cortina saranno capofila di un grande impegno italiano. Offriremo come sempre accoglienza, partecipazione popolare, amicizia a chiunque sarà con noi". "Un'altra indimenticabile edizione delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi invernali si è svolta in Italia venti anni orsono, a Torino e nelle montagne piemontesi. Una straordinaria occasione di sport, di incontro e anche di crescita", sono state le sue parole. 

"Miliardi di persone seguiranno le gare, ora avviamo nelle città segni di speranza e di pace"

"Confidiamo sempre che la crescita sia per tutti: per l'Italia, che ospita delegazioni da tanti luoghi del mondo. E per tutti gli atleti che soggiorneranno in luoghi incantevoli", ha continuato il Capo dello Stato. "I grandi eventi sportivi fanno aumentare il numero di chi pratica sport", ha aggiunto.

"Si conteranno a miliardi le persone che seguiranno le gare attraverso la tv e le molteplici piattaforme della nostra comunicazione globale. Adesso accendiamo la torcia e avviamo nelle strade, nelle città, questi segni di speranza e di pace. Milano e Cortina, capitali dello sport, nelle prossime settimane renderanno certamente onore al compito assunto davanti a tutti i continenti e l'intera Italia sarà accanto a loro". "In un cambiamento d'epoca come quello che stiamo vivendo, c'è bisogno di speranza, di futuro", ha detto ancora Mattarella. "Lo sport contiene questo valore prezioso, lo contiene e lo trasmette. Mostra come con impegno, con tenacia, con il coraggio di superare i propri limiti, si possono raggiungere nuovi traguardi. E nel traguardo di domani c'è già una misura di speranza che ci rende migliori". 

Mattarella: "L'Italia ha chiesto che la tregua olimpica sia rinnovata"

"Le Olimpiadi sono storia antica e moderna, sono anche il tempo di oggi e più che mai sentiamo l'esigenza dell'amicizia e delle pace tra i popoli". "L'Italia ha chiesto che la tregua olimpica sia rinnovata, ci auguriamo sia davvero possibile, anzi speriamo di più, che i mesi che mancano possano recare distensione e dialogo, fermare aggressioni e barbarie, spegnere le volontà di potenza che segnano paura, morte e devastazione". 

Il breve colloquio a margine tra Meloni e Coventry (CIO)

A margine dell'accensione, c'è stato un breve colloquio tra la presidente del Cio, Kirsty Coventry, e la premier Giorgia Meloni Dopo l'accensione, le autorità presenti si sono avvicinate a Mattarella tra saluti, sorrisi e foto. Coventry e Meloni hanno parlato brevemente alle spalle del palco dove è stata accesa la fiamma olimpica. 

Buonfiglio (Coni): “L’Italia portatrice di armonia”

"L'Italia deve essere protagonista di armonia". Lo ha detto Luciano Buonfiglio, presidente Coni, dopo la cerimonia di accensione del braciere celebrativo olimpico di Milano Cortina. "Stiamo trasmettendo entusiasmo a tutto il Paese", ha aggiunto. "Abbiamo firmato la tregua olimpica, è andata anche all'Onu e anche la Russia ha firmato, poi è chiaro che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma come Italia siamo stati portatori di armonia. Siamo una nazione che trasmette passione e voglia di vivere". 

Malagò: “La tregua olimpica firmata anche dalla Russia”

"Tregua olimpica? Ancora una volta il presidente Mattarella ha sottolineato come quella sia la speranza. Lo sport in questo senso sta dando grande contributo", ha dichiarato Giovanni Malagò, ex presidente Coni. "A New York abbiamo formulato la risoluzione per la tregua e tutti i Paesi presenti hanno votato a favore, compresa la Russia". "Vogliamo trasmettere un messaggio di pace e credo la giornata di oggi sia lo spot migliore per il nostro Paese, che vedrà la torcia girare per tutta l'Italia e tutte le sue bellezze". 

Zaia: “Da Milano Cortina un nuovo Rinascimento”

"Nasce tutto da una mia idea candidare Cortina, Trento e Bolzano. Dicevano che sarebbe stato impossibile, perché Cortina aveva già avuto le Olimpiadi nel 1956. Oggi posso dire che Cortina è l'unica realtà al mondo che ha avuto per due volte le Olimpiadi e quindi è un bel risultato", ha detto il presidente uscente del Veneto, Luca Zaia. "Tre miliardi e mezzo di cittadini del mondo vedranno le nostre Olimpiadi. L'ultima indagine ci dice che vale 5,3 miliardi di Pil. Direi che ci sono tutti i presupposti per un nuovo Rinascimento".

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