Milano
Milano pensa alla fase 2, limite di velocità a 30 all’ora e piste ciclabili

Contenimento e prevenzione, questi alcuni degli elementi su cui si basa la strategia per la fase 2 del Comune di Milano
Coronavirus, fase 2: le linee strategiche del Comune di Milano
Il Comune di Milano sta predisponendo gli strumenti per la fase 2 di Coronavirus. In un lungo documento propone analisi e interventi per una “fase di “contenimento pre lockdown” e per prevedere il rischio di nuovi “lockdown”, facendo tesoro dell’esperienza vissuta nella Fase 1. Il dna di Milano è basato sul lavoro, la socialità e la condivisione dei tempi e degli spazi, quindi la città soffre in modo particolare questa emergenza sanitaria, che limita, se non addirittura vieta, le interazioni”.
“Il tessuto connettivo dell’economia milanese richiede interventi di programmazione e di rivitalizzazione compatibili con un quadro di limitazioni, che, anche se allentate rispetto alle attuali, comunque compromettono la routine precedente, ad ogni livello e in ciascun settore, in particolare su quegli asset che erano cresciuti negli ultimi anni (turismo, eventi, cultura, ristorazione, entertainment). E’ necessario ridefinire l’uso delle strade e degli spazi pubblici, aumentare gli spostamenti di superficie non inquinanti (piedi, bici, mobilità leggera) e sviluppare aree che consentiranno sviluppi commerciali, ricreativi, culturali, sportivi, rispettando i rispettivi distanziamenti fisici (ma non sociali!), che saranno previsti”.
Tra gli obiettivi prioritari, “facilitare le imprese impegnate nella digitalizzazione dei servizi, della produzione e della distribuzione, mobilitare la rete di produzione per far fronte alla carenza di risorse (DPI) e favorire l’innovazione, la Manifattura 4.0 e la realizzazione di aree di simbiosi industriale, riattivare il sistema del commercio. Sostenere la ripartenza del settore edilizio, con priorità agli interventi di cura e manutenzione del territorio, cantierabili nel breve, in chiave anti-recessiva. Supportare l’innovazione sociale e l’economia collaborativa, e identificare nuovi modi per creare e fruire cultura, arte e creatività”. Nel mondo del lavoro, secondo il documento messo a punto da palazzo Marino, occorre “definire un piano di intervento in collaborazione con le parti sociali e con i servizi nazionali e regionali e avviare un piano di reinserimento lavorativo. Consolidare lo smart working/lavoro agile quale sistema ordinario della prestazione lavorativa, assicurando un’equilibrata alternanza del personale e facilitando le politiche di conciliazione tra vita e lavoro. Monitorare in accordo con le parti sociali il rientro al lavoro delle donne, al fine di evitare e contrastare, anche con misure specifiche, la perdita di occupazione femminile nella fase post lockdown. Facilitare l’adozione di piani straordinari di sicurezza, screening, sanificazione, DPI, per il personale in coordinamento con le autorità sanitarie. Sulla flessibilità degli orari, sul versante dei servizi comunali occorre “consolidare il lavoro agile come modalità ordinaria di svolgimento delle prestazioni lavorative del Comune di Milano. Confermare ed ampliare le misure di flessibilità in entrata ed uscita al fine di decongestionare la mobilità e favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Prolungare l’apertura dei servizi al pubblico”. Sempre sugli orari di lavoro serve il “coordinamento con le grandi e medie imprese, sia private che pubbliche, per concordare politiche del lavoro che promuovano l’attività a distanza e la desincronizzazione degli orari di entrata e uscita del personale, per agevolare gli spostamenti facilitando, ove possibile, l’uso di mezzi di mobilità dolce”.
Nel commercio “in accordo con le associazioni di categoria e nel rispetto dei contratti di lavoro occorre favorire l’estensione o lo slittamento degli orari di apertura”. La mobilità della fase 2 è tra i problemi più complessi. Gli interventi previsti riguardano “i sistemi di segnaletica per garantire la distanza di sicurezza e di conteggio per evidenziare e comunicare il livello di saturazione del tpl. La definizione di regole che aggiornino le politiche sull'uso dell’auto (Area C, Area B e sosta) in relazione agli effettivi flussi di traffico e agli orari di spostamento, privilegiando chi ne necessita inderogabilmente e in orari di morbida. La realizzare una rete di percorsi pedonali e ciclabili in sola segnaletica, con costi e tempi di realizzazione ridotti, partendo da alcuni assi portanti della rete quali ad esempio l’itinerario San Babila – B. Aires - V.le Monza - Sesto Marelli”. Strategico il consolidamento dei servizi digitali, attraverso una analisi di diffusione ed esigenze di connettività sul territorio e un piano di intervento in collaborazione con il settore privato. Un piano di ripartenza degli sportelli anagrafici attraverso appuntamento da Infoline per servizi che necessitano di contestuale presenza dell’operatore e del cittadino, supporto al cittadino per servizi on line. L’integrazione dei dati provenienti da diverse fonti per ottimizzare la capacità di intelligence e individuare con precisione le aree di intervento. Occorre anche garantire la migrazione servizi dal web alla fruizione mobile attraverso App del Cittadino e la divulgazione di attività di educazione digitale attraverso modalità telematiche. Importante l’incremento dei punti di distribuzione dei certificati sul territorio comunale e l’ampliamento dell’attività del Call Center e utilizzo di tecnologie che permettano di raggiungere in modo diretto i cittadini (es. Chatbot WhatsApp)”.
La parte progettuale che riguarda le attività commerciali parte dalla “collaborazione tra designer e commercianti per la riorganizzazione degli spazi commerciali e dei negozi; per predisporre un piano di riapertura in sicurezza dei mercati comunali scoperti; favorire con politiche tariffarie l’utilizzo del plateatico per la fruizione di pubblici esercizi. Con la Fondazione Welfare Ambrosiano sarà realizzato un progetto per rafforzare l’attività di accompagnamento per le persone, le famiglie e le micro imprese con servizi di finanziamento di credito sociale, anticipo della cassa integrazione, servizi sociali per la locazione e accesso facilitato al credito. Importante anche rilanciare la sperimentazione effettuata con la FWA per un sistema di mutualità di territorio in collaborazione pubblico - privato con il coinvolgimento dei sindacati”. Verrà predisposta una campagna di comunicazione digitale nazionale tramite piattaforma YesMilano, su Milano Bella e Milano Sicura, coinvolgendo gli attori delle città del territorio circostante per la valorizzazione di tutti gli asset con un’unica regia.