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Milano
Milano, uccise l'agente Savarino: dopo cinque anni sarà fuori dal carcere
Remi Nikolic e Niccolò Savarino

 

Nel 2012 investì e uccise l'agente di Polizia Savarino: Nikolic presto libero


Nel gennaio 2012, ancora minorenne, travolse e uccise a bordo di un suv l'agente di Polizia locale di Milano Niccolò Savarino. Oggi Remi Nikolic ha ottenuto l'affidamento in prova ai servizi sociali, dopo cinque anni e mezzo di carcere minorile. Questa la decisione del Tribunale per i minorenni di Milano, che ha accolto la richiesta del legale del giovane nomade, David Russo. Su Nikolic pende una condanna definitiva per omicidio volontario a 9 anni e 8 mesi, ma l'affidamento ai servizi sociali è stato ritenuto dai giudici "utile per favorire il processo di integrazione sociale del condannato e, nel contempo, impedire la commissione di altri reati".

I giudici ritengono che in questi anni all'interno del carcere Beccaria Nikolic avrebbe mostrato di "volersi distanziare dallo stile di vita del contesto familiare che in passato aveva fatto proprio e di voler effettuare in modo non strumentale scelte tali da esprimere la sua volontà di cambiamento".

La decisione del Tribunale per i minorenni sta già scatenando reazioni. "È umanamente inaccettabile che il responsabile dell'omicidio dell'agente Savarino possa uscire dal carcere dopo aver scontato solo 5 anni di pena, tenuto conto della sua rocambolesca fuga all'estero per sfuggire alla giustizia. Condivido il dolore della famiglia Savarino che dopo la notizia di oggi è ancora più forte". Così il sindaco Giuseppe Sala

Protesta anche Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda: "È vergognoso che il rom Remi Nikolic che cinque anni fa ha volontariamente ucciso a Milano il vigile Nicolò Savarino (e per cui il pm aveva giustamente chiesto una condanna a 26 anni) sia stato scarcerato: la vita di un uomo, la vita di un servitore dello Stato ucciso mentre faceva il suo dovere per tutti noi cittadini, vale così poco? Vale solo cinque anni? Stiamo rimettendo in libertà un assassino e stiamo inviando l'ennesimo messaggio sbagliato a questa gente ovvero che in Italia si può fare tutto, rubare o delinquere, tanto in galera non si va mai, come dimostrano tutte le ladre autrici di scippi o borseggi che restano sempre impunite, o anche uccidere, tanto al massimo ti fai cinque anni, alla faccia di chi è crepato per colpa tua".

“È una vergogna che un efferato assassino possa riprendere una vita fuori dal carcere dopo soli 5 anni. Quello dell’agente Savarino è stato un crimine estremamente feroce, di una violenza inaudita, con una fuga all’estero per sfuggire alla giustizia e alle responsabilità, fermata solo dalla prontezza e dal lavoro di indagine della Polizia Locale. Quanto meno mi sarei aspettata che l’omicida, che non ha avuto nessun rispetto per la vita umana, scontasse la pena, già poco severa, nella sua totalità”. Con queste parole l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza commenta la notizia dell’affidamento ai servizi sociali di Remi Nikolic.

"Oggi Niccolo' Savarino e' stato ucciso per la seconda volta. Il giovane nomade che l'ha ammazzato, travolgendolo con un suv, era stato condannato solamente a 9 anni e 8 mesi di carcere, ed esce in affidamento ai servizi sociali dopo appena 5 anni di galera. Non riesco nemmeno a immaginare il dolore dei famigliari, degli amici e dei colleghi di Niccolo', ma desidero unirmi a loro in questo momento di ulteriore sofferenza". Lo ha detto Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia.

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