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Milano da vedere
Milano, ecco i più belli parchi del centro
YOGA AL PARCO SEMPIONE: IL SILENZIO DI MILLE Ogni anno Parco Sempione si riempie di tute rosa e tappetini (solo l’anno scorso erano in 1400). E’ lo#OYSHOYOGA, la masterclass di yoga gratuita promossa dal brand di sportswear e beachwear Oysho. La terza edizione cadrà l’11 giugno 2016 e le iscrizioni sono già aperte

Milano ed il verde: spesso si legge che nella nostra città non c’è abbastanza verde. Certamente tutto può essere migliorabile, ma forse alcune zone di Milano sono talmente poco conosciute che anche gli spazi verdi vengono dimenticati. Con oggi iniziamo una panoramica dei parchi cittadini, iniziando dal centro.

Parco Sempione Piazza castello – 386.000 mq
Un tempo castagneto della corte sforzesca trasformato poi in piazza d’armi, nel 1893 viene inaugurato Parco Sempione, il parco principale della città concepito sul modello del giardino inglese. In origine racchiuso dai bastioni, tra i suoi viali si gode della prospettiva verso l’arco della Pace, incontrando la biblioteca e l’Arena Civica napoleonica, il tutto nella splendida cornice del Castello Sforzesco.

Giardini Pubblici Montanelli C.So Venezia – 172.000 mq
Divisi tra la proprietà della famiglia Dugnani ed il monastero di S. Dionigi, a fine settecento si unificano i terreni si abbatte il monastero, dando vita al primo parco pubblico milanese, nel 1784 col nome di Giardini pubblici sotto la supervisione del Piermarini. Qui si offre alla vista Palazzo Dugnani con il suo salone delle feste affrescato dal Tiepolo, il Museo di Scienze Naturali ed il Planetario. Oltre ad esser sede di alcune esposizioni internazionali In questo parco viene anche allestito lo zoo comunale fino al 1992. Dedicato a Indro Montanelli dal 2002.

Parco delle Basiliche Piazza Vetra – 40.726 mq
Il parco al posto della città. Da quartieri ed una piazza vissuta circondata da canali, la guerra porta danni e abbattimenti, liberando una vasta area sul retro della Basiliche di S. Lorenzo e S. Eustorgio. Nel dopoguerra tutto viene convertito a parco, pensando ad una passeggiata archeologia e spirituale che collega le due antichissime basiliche. Dove c’era la città, ora c’è l’erba.

Giardini Palazzo Belgiojoso Via Palestro – 19.000 mq
Gli adulti possono entrare se accompagnati da bambini. E’ questa la regola principale di un parco poco conosciuto eppure uno dei più affascinanti di Milano. Tipico impianto paesaggistico, il giardino all’inglese altro non è che il parco di Villa Reale, già residenza dei Belgiojoso e di Napoleone. Dopo aver visitato il Museo d’Arte Moderna, la passeggiata nel parco è d’obbligo. Solo un muretto la separa da C.so Venezia, ma l’atmosfera che si respira è decisamente d’altri tempi.

Giardino Perego Via dei Giardini – 4183 mq
Giardino Perego è solo una di quel che erano i terreni acquistati dalla famiglia Perego ai monaci di S. Erasmo. A progettarlo è Luigi Canonica che segue le mode dell’epoca, proponendo un giardino romantico, all’inglese. Una parte di questo parco viene sacrificata in nome della viabilità, mentre la porzione maggiore, salva, viene destinata a parco pubblico com’è ancora oggi, ennesimo polmone verde del centro di Milano.

Giardini della Guastalla Via Francesco Sforza – 12.000 mq
Sono i giardini più antichi di Milano. Risalgono al 1555 quando qui si fondò il Collegio della Guastalla, per accogliere le donne nobili decadute. I giardini ospitano un tempietto neoclassico ad opera del Cagnola, una vasca in stile barocco che occupa l’area dell’originale laghetto. Il giardino più antico della città è un parco pubblico dal 1939.

 

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