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Milano
"Modello Milano? Non replicabile". Alfieri "gela" i Dem da esportazione
Alessandro Alfieri



"Altro che Modello Milano. Milano è un unicum. Milano è come New York negli Usa: è il luogo dove l'Europa si incontra con l'Italia. Il modello Milano non è esportabile. Sesto e Cinisello seguono le stesse logiche di Siena e Terni..." Parole di Alessandro Alfieri, segretario regionale del Pd. Che ad Affaritaliani.it Milano spiega: "Rispetto al 4 marzo siamo in ripresa, basta guardare i numeri". L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT MILANO

Segretario Alfieri, altre sconfitte nell'hinterland. Ma Milano è diversa. E il Modello Milano?
Milano città è un unicum. Non si può parlare di Modello Milano da esportazione: è come New York negli Stati Uniti, è il luogo dove l'Europa si incontra con l'Italia. Per questo Milano non può essere considerato un modello per il nostro Paese. Per un motivo semplice: perché è irreplicabile. Segue le sue logiche. Cinisello e Sesto San Giovanni invece seguono le stesse logiche di Siena, Terni...

Quali logiche?
Sono luoghi dove la sinistra ha governato per tanti anni con un insediamento storico. Adesso quel modello è usurato, sente i segni del tempo. Al contrario, a Seregno dove non avevamo mai toccato palla vince il centrosinistra, anche per le note vicende giudiziarie. Da questo punto di vista stiamo parlando di cicli politici, non di altro.

E' stata una sconfitta pesante.
In Lombardia rispetto ai risultati del 4 marzo vedo una ripresa del Pd. Noi nelle amministrative siamo andati molto meglio che alle politiche. Abbiamo tenuto in una tornata dove era impossibile riconfermarsi perché avevamo vinto davvero tutto la volta scorsa.

Quindi tutto bene?
No, certo. C'è un allarme nel nord Milano, ma perché quel tipo di insediamento nel nord Milano, ex operaio, dove a lungo ha governato la sinistra è entrato in crisi. Ma è importante sottolineare che ci sono anche aspetti da cui ripartire. Siria Trezzi in Campagna elettorale ha recuperato 13 punti rispetto alle politiche: vuol dire che c'è uno spazio dove ricostruire con i buoni amministratori.

Secondo lei, visto il clima negativo, non è opportuno far partire una lunga fase pre-elettorale per difendere Milano?
No. Calma e sangue freddo, in due anni i cicli politici cambiano completamente. Nel 2014 si pensava che il Pd avrebbe governato 10 anni incontrastato. Poi dopo due anni è crollato tutto. Stiamo calmi, ripartiamo da alcuni segnali positivi, riorganizziamo l'opposizione a Roma. Non serve lo scatto del centometrista, ma il passo del mezzofondista.

Torniamo a Ricetta Milano.
Iniziative del genere se ne fanno in tante città. Quando paragonavo Milano a NY, parlavo di qualità della vita, università, trasporti. Anche politicamente quel modello è difficilmente replicabile da altre parti. Altro invece è la serietà e lo stile degli amministratori milanesi. Quello ci riempie tutti di orgoglio.

fabio.massa@affaritaliani.it

 

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