Milano
Morta di parto a Milano, la Regione dispone "immediate verifiche"
Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia e assessore ad interim alla Sanità, ha ordinato "immediate verifiche" ai suoi funzionari dopo la tragica morte della donna 40enne incinta all'ottavo mese, dimessa dalla clinica San Pio X dove si era recata per dolori addominali che non sono sarebbero riconosciuti come segnali del parto imminente. La decisione è giunta anche sulla scia di una interrogazione portata in aula regionale dal Movimento 5 stelle.
La Procura della Repubblica ha nel frattempo aperto una inchiesta per "omicidio colposo" e "aborto colposo", dopo la denuncia presentata dai famigliari della vittima. Ed alcuni medici saranno iscritti nel registro degli indagati.
La donna si era presentata il 16 ottobre alla clinica San Pio X lamentando dolori addominali. Erano stati eseguiti gli esami del caso: per un'ora la donna è stata sottoposta ad accertamenti clinici per verificare il suo stato di salute e quello del feto. Non era stato riscontrato nessun problema tale da fare scattare un ricovero. Nella notte, il tragico peggioramento, con il marito che ha chiamato i soccorsi e l'arrivo al Niguarda. Tutto inutile: il feto era senza vita e la donna è morta per l'emorragia douta alla rottura dell'utero dopo le contrazioni.