A- A+
Milano
Nome sbagliato all'anagrafe, dopo 20 anni il Comune risarcisce cittadino

Nome sbagliato, cittadino vince causa

L'aver trascritto, oltre 40 anni fa, una J al posto di una Y come iniziale di un nome di battesimo costerà oltre 600 euro di risarcimento al Comune di Premana (Lecco). Il commissario prefettizio ha stabilito che il Comune dovrà versare 627,64 euro all'ex compaesano Yuri Gianola. Quest'ultimo, in passato residente a Premana, lo scorso anno, dovendo sposarsi, aveva chiesto al Comune di Bellano (Lecco), dove era nato nel 1975, una copia dell'atto di nascita.

Aveva così scoperto di chiamarsi Yuri e non Juri come aveva sempre trovato indicato a Premana. Per Gianola è cominciata una lunga trafila burocratica - dovendo correggere tutti i documenti - e di spese. Affidatosi a un legale, ha chiesto il risarcimento al Comune di Premana, che però lo ha negato, sostenendo che per decenni lui stesso non aveva rilevato alcun problema. Lui però aveva risposto che solo il padre, autore degli atti, avrebbe potuto informarlo, ma era deceduto nel 1982. Alla fine il commissario prefettizio ha dato ragione al cittadino.

Tags:
nomeanagrafe certificati






Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.