Non è un paese per giovani, proprio no. Ce li scordiamo pure all'estero
Non riusciamo mai a organizzarci su niente: recuperiamo i pescatori da una parte e ci perdiamo gli studenti dall'altra
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di Fabio Massa
Quindi, ieri sera sono saltato sulla sedia. Ascoltavo il Tg1 e mi terrorizzavano con la variante inglese, che al massimo l'unica cosa che conoscevo io era la variante siciliana per giocare a scacchi. Ma comunque. Ascolto il Tg1 e salto sulla sedia: ecco, siamo fottuti, mi dicevo. Passano le ore, e penso che siamo proprio fottuti, da questo virus non ce ne liberiamo più. Sono affranto, un po' sconvolto. Poi però si scopre che questa variante l'avevano scoperta tre mesi fa. Cioè, è tre mesi che il virus muta. E che è normale che muti, peraltro. E' quello che fanno il virus tutto il tempo: fanno ammalare la gente, la ammazzano, e poi mutano. Trasformisti, questi virus. Quindi, il virus mutato c'è in giro da tre mesi, lo sappiamo da tre mesi. E, notizia nuova, non ci sarebbe neppure rischio per il vaccino, che intanto va avanti. Allora sono un po' meno terrorizzato, diciamo. Ma mi chiama un amico e mi dice: sai, mio figlio è bloccato insieme ad altre centinaia di persone nel Regno Unito, deve tornare per Natale, visto che stava là a studiare, mica a divertirsi, non era mica andato a Ibiza. Ecco, stava là a studiare, deve tornare così fa il tampone, è a qualche decina di metri dall'imbarco e che cosa succede? Bloccano tutto. E nessuno dice niente a loro: nessuno del ministero degli Esteri, dell'ambasciata, uno che li aiuti a trovare un hotel, niente. E allora non mi terrorizzo più, mi incazzo. Non riusciamo mai a organizzarci su niente: recuperiamo i pescatori da una parte e ci perdiamo gli studenti dall'altra, intanto però ieri sera al Tg1 ci hanno fatto vedere tre servizi imperdibili dopo averci terrorizzato con la variante inglese: i regali di Natale di 60 anni fa, i 50 anni di Feliz Navidad e poi - annunciaziò annunciaziò - la finale di the voices senior. Questo non è un paese per giovani, proprio no. Infatti ce li scordiamo pure all'estero. Che vergogna.
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