Politica
Alta tensione Italia-Libia, respinta a Bengasi una delegazione Ue con il ministro Piantedosi
Il governo dell'est della Libia ha respinto una delegazione di ministri europei al loro arrivo a Bengasi. Si parla di "mancato rispetto delle procedure di ingresso e soggiorno"

Alta tensione Italia-Libia, respinta a Bengasi una delegazione Ue con il ministro Piantedosi
Il governo dell'est della Libia ha respinto una delegazione di ministri europei al loro arrivo a Bengasi. Lo ha riferito l'Afp citando un comunicato delle autorità dell'est della Libia, governo parallelo a quello di Tripoli. Della delegazione facevano parte il commissario Ue alle migrazioni e i ministri degli Interni di Grecia, Malta e quello italiano Matteo Piantedosi. Nella nota si parla di un "mancato rispetto delle procedure di ingresso e soggiorno dei diplomatici stranieri stabilite dal governo libico e al loro l'arrivo gli è stato notificato "l'obbligo di lasciare il territorio libico quali persone non gratae".
La delegazione dei ministri europei era arrivata in aereo a Bengasi da Tripoli, dove aveva incontrato i rappresentanti del governo di unità nazionale, sostenuto dalle Nazioni Unite e presieduto dal premier ad interim Abdul Hamid Mohammed Dbeibah. L'autocostituito governo parallelo di Bengasi fa invece riferimento al generale Khalifa Haftar.
"Un altro trionfo del Ministro Tajani. Al suo arrivo in Libia, per poco non hanno arrestato Piantedosi". Lo scrive su X il senatore di Italia Viva Ivan Scalfarotto, responsabile esteri del partito, a proposito della notizia del Team Europe respinto a Bengasi.
"Ne parlerò con Piantedosi appena possibile". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani commentando le notizie secondo cui il governo dell'est della Libia ha respinto una delegazione di ministri europei, tra cui il titolare dell'Interno italiano Piantedosi, al loro arrivo a Bengasi.