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Milano
Occupazioni abusive, emergenza a Milano. Quasi 11mila abitazioni controllate

Sicurezza: occupazioni abusive,a Milano 10840 persone controllate

Ogni pattuglia dell'Unita' problemi del territorio della Polizia Locale percorre piu' di cento chilometri al giorno per controllare e intervenire sulle aree soggette a frequenti occupazioni abusive. Sono migliaia le richieste di cittadini che arrivano ogni anno per segnalare queste situazioni che creano un forte allarme sociale nei quartieri. Si tratta principalmente di occupazioni di stabili o aree verdi da parte di senzatetto, di immigrati senza fissa dimora, di 'camminanti' e di gruppi nomadi. Molti di loro, in particolare gli italiani, arrivano a Milano dalle citta' del sud in primavera per rimanere fino ad autunno inoltrato. Ecco i numeri complessivi dell'attivita' annuale, dal luglio 2016 fino al giugno di quest'anno. Solo nelle aree dove la Polizia locale e' intervenuta per piu' volte si contano 5.038 sopralluoghi, 343 allontanamenti, 10.840 persone identificate e controllate, 2.947 veicoli ispezionati. A questi si aggiungono 948 baracche abusive smantellate, 1.195 aree occupate, come parchi o giardinetti, in cui e' intervenuta Amsa per la pulizia e 86 sgomberi veri e propri. In alcuni casi gli interventi si susseguono, nello stesso luogo, a poche ore di distanza uno dall'altro. Ad esempio l'area di via Rubattino e via Caduti di Marcinelle a Lambrate ha visto 976 sopralluoghi in un anno. Quasi tre al giorno. In molti casi e' intervento anche il Nuir per ripristinare le condizioni di sicurezza in aree o edifici occupati abusivamente e impedire che avvenissero altre occupazioni. "Queste situazioni - spiega l'assessore alla Sicurezza Carmela Rozza - producono ansia e insicurezza nei cittadini e d'altra parte non e' certo la condizione migliore per vivere. A tutte le persone allontanate viene sempre indicata una alternativa che, a seconda della situazione in cui si trovano, puo' essere l'indirizzo dei dormitori, le indicazioni su come rivolgersi ai centri di assistenza dei servizi sociali o gli indirizzi dei campeggi dell'area metropolitana". 

"Un lavoro immane - aggiunge l'assessore - compiuto con diligenza e attenzione dall'Unita' Problemi del Territorio. Un compito ancora piu' complesso perche' non da' tregua e non arriva ad una soluzione immediata. L'obiettivo pero' e' chiaro: evitare che questi accampamenti si consolidino, si amplino e diventino permanenti". Lambrate e' una della zone prese piu' di mira, per la presenza di numerose aree che vengono occupate abusivamente. Quelle nei dintorni di via Cima, via Rombon e via Pusiano sono solitamente occupate dai camminanti. Nei loro confronti in particolare e' stata avviata una indagine per tutelare i minori che ha portato alla denuncia di dieci famiglie per evasione dell'obbligo scolastico . Anche la zona di via Adriano ha impegnato per lungo tempo l'unita' della Polizia Locale, per la presenza di diversi palazzi abbandonati di proprieta' di una societa' fallita. La situazione si e' risolta dopo uno sgombero e l'intervento di una nuova proprieta' che ha messo in sicurezza l'area e ha provveduto ad istituire un servizio di guardiania. In altre aree invece e' prevista la presenza constante e continua di pattuglie di Polizia locale. Ad esempio in via Idro, per impedire la rioccupazione del campo nomadi smantellato nel 2015 o in via Cusago, in zona 7, dove la pista ciclabile veniva occupata quotidianamente da lunghe carovane, fino a 50 veicoli, di camminanti. Un'area che e' stata fatta oggetto di occupazioni abusive solo di recente e' quella di via Jona, a lato del cimitero Maggiore, dietro Cascina Merlata. Anche in questo caso gli interventi negli ultimi mesi sono diventati quasi quotidiani, cosi' come le segnalazione dei cittadini. In alcuni casi, dove e' stato possibile, si e' provveduto a soluzioni che impedissero l'accesso. Ad esempio nell'area vicina al Cimitero di Bruzzano sono stati installati portali che limitano l'altezza dei veicoli che possono passare. In via Mengoni, in zona Bisceglie, in join venture con il privato, si e' utilizzata la stessa modalita'. In via Costantino Baroni e in via San Paolino sono invece in corso gli studi di fattibilita' per installare sbarre o portali. Mente in via Calchi Taeggi, frequentemente occupata nel passato, e' da qualche mese che non avvengono interventi importanti, grazie ai lavori effettuati dalla proprieta', per livellare il terreno e rendere visibile l'area dalla strada. "Questa attivita' - conclude l'assessore - continuera' anche ad agosto per garantire la sicurezza ai cittadini rimasti in citta'. Ovviamente quando la proprieta' si rende disponile alla collaborazione con la Polizia locale per la messa in sicurezza delle aree di sua proprieta', la problematica si risolve piu' facilmente". (AGI)

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