Milano
Omicidio di Manuela Bailo, carabinieri cercano prove di premeditazione
Omicidio di Manuela Bailo, carabinieri sul luogo di lavoro della bresciana uccisa alla ricerca di prove di premeditazione da parte dell'amante
Omicidio di Manuela Bailo, carabinieri cercano prove di premeditazione
proseguono le indagini dei carabinieri sulla morte di Manuela Bailo, la 35enne di Nave uccisa il 28 luglio dal collega Fabrizio Pasini, 48 anni, in carcere dal 20 agosto dopo aver confessato l’omicidio. Come riporta il quotidiano Il Giorno, ieri i carabinieri hanno visitato la sede della Uil e del Caf Uil di Brescia: se nesono andati portando con sé i due computer che utilizzava al lavoro Manuela. Nei pc gli investigatori starebbero cercando le tracce per potere eventualmente contestare anche la premeditazione a Pasini che dal carcere di Brescia continua a ripetere di avere spinto Manuela dalle scale nel corso di una lite. Ricostruzione smentitadai rilievi della Scientifica, che hanno evidenziato un taglio netto sulla carotide della vittima.