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Palazzo Marino: gettone ai consiglieri solo se restano in aula

Palazzo Marino: gettone ai consiglieri solo se restano in aula

"Mai più gettoni di presenza senza la presenza": il principio, apparentemente banale, è quello che è stato ribadito ieri dal consigliere Cinque Stelle Gianluca Corrado, primo firmatario della mozione che è stata approvata a Palazzo Marino e che prevede un vero e proprio giro di vite sulla liquidazione del gettone. La mozione prevede che il compenso sia riconosciuto ai consiglieri solo se restano in aula per un tempo almeno pari alla durata della seduta. E non, come avviene oggi, anche solo per pochi minuti. I Cinque Stelle sono riusciti a persuadere anche Pd e Forza Italia a votare a favore. Astenuta la Lega, hanno votato contro Matteo Forte (Milano Popolare), Franco D’Alfonso (Noi, Milano) e David Gentili (Milano Progressista). Basilio Rizzo, "Sinistra per Milano", non ha partecipato al voto.

"Tra i malcelati borbottii di esponenti della Lega, di Forza Italia e persino di qualche lista civica, nell’ambito della discussione della modifica del regolamento, abbiamo portato una grande innovazione culturale - è il commento di Corrado riportato dal quotidiano Il Giorno -. Il Comune di Milano non vedrà mai più, come accaduto in questi anni, consiglieri presenti solo pochi minuti in aula, che incassano il gettone di presenza". Filippo Barberis, capogruppo Pd, ha aggiunto che l'emendamento è stato condiviso con il proprio gruppo e ricalca quanto già proposto dai democratici in consiglio di municipio 6.

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