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Renzi lascia Pd e corteggia Beppe Sala, ma il sindaco vuole ambientalismo
Matteo Renzi e Beppe Sala

Renzi lascia Pd e corteggia Beppe Sala, ma il sindaco vuole ambientalismo

Due indizi, certe volte, non fanno una prova. Beppe Sala ha ripreso a parlarsi con Matteo Renzi, come aveva anticipato Affaritaliani.it Milano. Fonti romane raccontano (o favoleggiano) che il Matteo che ha lasciato il Pd avrebbe voluto fin da subito Beppe Sala in questa nuova avventura. Il secondo indizio è che Beppe Sala ha più volte detto, nei suoi interventi dai palchi di mezza Italia, che occorre un soggetto terzo rispetto al Pd, un altro partito o un'altra formazione che aiuti a raccogliere le istanze di chi non si sente rappresentato dai Dem di oggi. Il problema è che - secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano - tutto questo non vuol dire affatto che il primo cittadino di Milano appoggia la mossa del cavallo di Renzi, con l'uscita e la formazione di nuovi gruppi parlamentari. Anzi. Il partito che aveva in testa il primo cittadino milanese è una formazione con una grande vocazione ambientalista, una sorta di Verdi 2.0, senza le storture e gli insuccessi che hanno caratterizzato l'esperienza di Pecorario Scanio e Co. Insomma, Beppe Sala avrebbe voluto questo. Con Renzi c'entra poco, anche se il pressing dell'ex premier continua. Come è logico.

fabio.massa@affaritaliani.it

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