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Milano
Pieve Emanuele, via libera alla ridefinizione del quartiere ex Incis
Fabrizio Sala

"Con la sottoscrizione del verbale del comitato di vigilanza dell'Accordo di programma di Pieve Emanuele (Milano) si fa un grosso passo in avanti per arrivare all'avvio delle attivita' finalizzate alla realizzazione del masterplan, che prevede una completa ridefinizione del nuovo quartiere che sorgera' sulle aree ex Incis". Lo ha annunciato il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala in merito alla sottoscrizione del verbale del comitato di vigilanza dell'Accordo di programma di Pieve Emanuele tra Regione Lombardia, Aler Milano, Asset e Comune di Pieve Emanuele. Le parti hanno approvato un atto integrativo alla convenzione urbanistica di attuazione dell'accordo di programma e delle relative opere di urbanizzazione, sancendo il via libera ai processi di progettazione delle aree e alla realizzazione degli interventi previsti dal masterplan.

REGIONE HA SVOLTO RUOLO DI COORDINAMENTO - "Si e' chiusa in positivo questa lunga fase, nella quale Regione Lombardia ha svolto un importante ruolo di coordinamento - ha aggiunto il vice presidente Sala - Con Aler Milano, Asset e il Comune di Pieve Emanuele abbiamo raggiunto un risultato non scontato, che consentira' l'avvio del processo di rigenerazione urbana delle aree in questione atteso da molti anni".

PER IL COMUNE UN TRAGUARDO RISOLUTIVO - "Esprimiamo viva soddisfazione per il risultato raggiunto con Aler Milano e Regione Lombardia, si e' trovato il giusto equilibrio tra le esigenze urbanistiche e la sostenibilita' finanziaria dell'intervento - ha detto il sindaco del Comune di Pieve Emanuele Paolo Festa -. Lo sblocco del piano del Quartiere di Via delle Rose rappresenta un traguardo finalmente risolutivo affinche' i lavori possano essere avviati e far rivivere quella parte di territorio".

DA REGIONE OLTRE 6,5 MILIONI - Regione Lombardia conferma l'impegno finanziario di oltre 6,5 milioni di Euro da destinarsi ad un intervento di housing sociale per 200 alloggi, e a sostegno di Aler nella realizzazione sulle proprie aree di un intervento di edilizia residenziale pubblica, cosi' da favorire la diversificazione di categorie di utenti all'interno del quartiere. Il masterplan prevede la realizzazione di 200 alloggi di housing sociale, di circa 200 alloggi di edilizia residenziale pubblica, un consistente comparto di edilizia convenzionata e libera, e circa un terzo del quartiere destinato ad iniziative di carattere commerciale e direzionale. A garanzia di una migliore vivibilita' e qualita' di vita nel comparto, poi, la mobilita' automobilistica e' stata limitata al solo perimetro, prediligendo per la circolazione interna percorsi pedonali e ciclabili, inseriti all'interno di spazi verdi attrezzati.

PER ALER INTERVENTI DI QUALITA' - "Tutte le scelte e le soluzioni tecniche ed urbanistiche condivise che caratterizzano il masterplan aggiornato hanno l'obiettivo comune di contenere i costi di realizzazione, attraverso una razionalizzazione dell'assetto urbanistico, con un piu' efficiente utilizzo degli impianti a rete esistenti - ha detto il presidente di Aler Milano Mario Angelo Sala - In questo senso, tra gli obbiettivi condivisi e' emerso quello di non intervenire con il rifacimento complessivo degli impianti a rete e della viabilita', ma con il semplice adeguamento. L'intervento cosi' studiato, garantisce risultati di qualita', ma, soprattutto, permette di superare le problematiche che finora avevano impedito di portare ad esito i programmi derivanti dai due precedenti masterplan".

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