Pinocchio/C'era una volta il centrodestra di Silvio

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C’era una volta chi aveva le idee chiare. Segnatamente, Forza Italia. Semplicemente c’era Silvio Berlusconi che prendeva, faceva la riunione decisiva ad Arcore, ci immaginiamo tra una buona cena e un caffè, con il Senatur, e poi si partoriva il candidato sindaco, il candidato governatore, le liste e giù di là. Poi però tutto questo pare essersi inceppato, forse più per mancanza di idee che di nomi. Così, mentre il Pd ha l’incredibile tentazione di abolire le primarie, che pure - che piaccia oppure no - ha portato lo stesso Pd ad avere il premier che ha adesso e i consensi che ha adesso, nel centrodestra ci sono poche idee e pure confuse. Mentre da una parte ci sono Salvini e Maroni che spingono per le primarie, ma il primo vorrebbe Del Debbio e il secondo non vorrebbe neanche sentirne parlare - anche se poi io continuo a scommettere cinque euro che alla fine il conduttore sarà in campo - dall’altra parte c’è buona parte dei fedelissimi della Gelmini che vorrebbero dire sì alla consultazione popolare, salvo trovarsi con Berlusconi che in contemporanea da Roma che dice no: non c’è bisogno di fare primarie. Quindi, fate una cosa, decidetevi. Così come, e lo dico come posizione del tutto personale, Corrado Passera dovrebbe una buona volta decidersi a scendere in campo. Non basta parlare di ideali, ma anche di cose concrete, e Passera ha iniziato a farlo. Se si rendesse conto che una volta archiviato Del Debbio, lui è il favorito per riunire il centrodestra, probabilmente Gelmini e Co avrebbero fatto un bel passo avanti in una città che era e continua ad essere altamente contendibile.