Pinocchio/Centrodestra, gli spazi ci sono: ma chi se li prende? - Affaritaliani.it

Milano

Pinocchio/Centrodestra, gli spazi ci sono: ma chi se li prende?

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C’era una volta un Paese nel quale la politica cercava sempre, ossessivamente, la strada più semplice. E invece di ricavare dai dati concreti le tesi con le quali fare politica, avviene regolarmente l’inverso: si parte dalla tesi e si piegano i dati a piacimento. Il commento di oggi, ovviamente, è ancora sulle elezioni amministrative e sui ballottaggi. Giulio Gallera, segretario cittadino di Milano, giustamente dice che c’è uno spazio per la proposta di centrodestra e che Milano è contendibile, che tradotto vuol dire che la sinistra non ha già vinto. E ha ragione. Anche Mariastella Gelmini dice la stessa cosa, e anche lei ha ragione: il centrodestra unito può vincere. Peccato che però il centrodestra non è affatto unito. Non esiste uno straccio di progetto politico che metta insieme la Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che - a mio modesto parere - sono i veri vincitori un po’ in tutta la provincia perché hanno tutelato il loro orticello, sono cresciuti non sbagliando neppure un’alleanza. Seppur su numeri minimi, ma comunque ci sono. Nello stesso giorno in cui Mariastella Gelmini parla e dice che bisogna andare uniti e che Salvini deve chiarire che cosa vuol fare da grande, il capogruppo in regione Pedrazzini litiga con la Lega Nord sulla sanità. E quindi? Quindi una coalizione non esiste, non esiste una piattaforma programmatica, non esiste niente. Esiste solo lo spazio, quello sì. Perché la partita di Milano è tutta da giocare. Il problema è se qualcuno vorrà davvero scendere in campo oppure no.








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