Pinocchio/Centrosinistra (con)diviso: verso una brutta campagna

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C’era una volta un Paese nel quale i documenti di condivisione vengono presi come divisione, nel quale i preamboli di coalizione vengono presi a pretesto per spaccare tutto, mollare tutto. E’ vero che il centrosinistra, più o meno a qualunque latitudine in Italia, ha sempre le stesse caratteristiche di litigiosità. Ma quello che sta avvenendo a Milano è davvero stucchevole. Incredibile. Fantasmagorico. In pratica gli assessori propongono un documento di continuità con l’esperienza Pisapia. E che c’è di strano? Non è una cosa normale. Evidentemente no, visto che non lo firmano tutti e soprattutto la lettura che più o meno tutti ne danno che è un documento “figlio” della volontà di dividere la giunta. Boh. L’altra settimana in coalizione si sono ammazzati per mettere nero su bianco che chiunque vincerà le primarie sarà sostenuto dai candidati perdenti. Ma va? Che stranezza, eh? Ma non dovrebbe essere normale? Ecco, di normalità in normalità, si finisce nell’anormalità di una campagna elettorale che - almeno per adesso - si sta candidando per essere una delle più brutte di sempre. Forse la regola numero uno sarebbe, invece di fare documenti e preamboli, invece di polemizzare su documenti e preamboli, battere la città palmo a palmo. Anche perché, non ce lo scordiamo, Pisapia vinse proprio così. Anche se nessuno di quelli che invoca la continuità sembra ricordarsene.