Pinocchio/Elezioni, centrodestra e il nuovo Albertini (che non arriverà) - Affaritaliani.it

Milano

Pinocchio/Elezioni, centrodestra e il nuovo Albertini (che non arriverà)

ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45

C’era una volta un Paese nel quale le elezioni erano a giugno ma alla fine tutto si decideva a febbraio. La sensazione, a vedere il Teatro dal Verme pieno, con la gente in coda già dalle quattro di pomeriggio quando il confronto tra i candidati alle primarie del centrosinistra sarebbe stato alle 19, è una chiarissima indicazione politica. In città si moltiplicano gli eventi e praticamente tutti sono molto partecipati. Una campagna elettorale di fatto imponente, già partita, e che durerà altri quattro mesi. Certo, con colpi bassi e alti, con gli altarini che vengono fuori. Però la mobilitazione è incredibile. Buon per loro. E per il centrodestra? La tattica della destra è l’attendismo. Assurda. Incredibilmente assurda. Tanto assurda che si giustifica solo con il fatto che alla destra mancano tre cose: la coalizione (ncd sì o no? Lega insieme a Forza Italia o no?), manca il programma (le proposte? sono state formalizzate? ci sono idee forti da proporre?) e manca il candidato sindaco. In fondo, manca solo tutto. E la cosa più preoccupante è che non si vede nulla all’orizzonte. C’è chi, commentando l’attendismo del centrodestra, richiama la vicenda di Albertini, che sul motto veni vidi vici, arrivò tardissimo alle elezioni e le vinse. Peccato che erano altri anni, con gli azzurri al massimo e il Cavaliere in pieno galoppo.


Direzione Nord panel della mattina

Direzione Nord panel del pomeriggio







A2A