Milano
Pinocchio/Lega, Salvini capitano senza squadra

ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45
C'era una volta, a Milano, la Lega Nord. È un po' come me lo chiedo: dove è finito il Carroccio? Dove l'hanno nascosto? Filtra poco sui giornali, filtra anche meno la sua posizione in tutte le partite che contano. Del resto, in Regione Lombardia chi comanda è Maroni e non Salvini e questo ormai l'abbiamo capito. Il problema è che al netto del governatore, e di qualche presa di posizione dei segretari Boni e Grimoldi, la discussione sui temi delle prossime elezioni cittadine sembra essersi sclerotizzata, schematizzata. Il leghista oggi, e non me ne vogliano gli amici leghisti, parla praticamente solo di immigrazione, clandestinità e sicurezza. E le tasse? E l'indipendenza del nord? E la capacità di affrontare tutte le tematiche della vita cittadina, da quelle più alte a quelle più terra terra? Ci sono consiglieri comunali leghisti, alcuni, dei quali non ricordo una dichiarazione pubblica e dei quali non saprei neppure riconoscere la faccia. Eppure tratto di politica ogni giorno che Dio manda in terra. Ignoranza mia? Può essere. Ma può anche essere che il Carroccio debba ricominciare a spingere senza affidarsi solo al Capitano, soprannome di Salvini. Perché il capitano presuppone una squadra. Altrimenti si trasforma fatalmente in un solista.