Pinocchio/Lingotti, prostitute e appalti, ma è un'altra Milano

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C’era una volta la città di Tangentopoli. Quella in cui tutto viaggiava con le mazzette. C’erano i favori, le telefonate, gli incontri nei bar. Poi è arrivato il tempo dei magistrati e tutto questo, per fortuna, quantomeno si è rallentato. Le mazzette ci sono state ancora, ma sono diventate più piccole, quasi ridicole. Ci ricordiamo di Milko Pennisi, il presidente della commissione urbanistica che si fece dare mille euro in un pacchetto di sigarette. La libertà vale mille euro? Mah, politici affamati. Poi c’è stato il tempo dei millantatori, Frigerio&Greganti. Quelli del “lo conosco io, ti faccio fare un favore”. Tante chiacchiere e pochi soldi. Ora, tra lingotti, prostitute e qualche appalto assegnato qua e là, si vorrebbe far passare Milano per una città che è ancora sporca e corrotta. Una ingiustizia, perché Milano non è certo pulita, intendiamoci. Ma neanche la fogna che ci hanno lasciato in eredità.